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Don Fontana, il vescovo anti-Facebook: “Diffidate, non è la risposta ai vostri mali”

L’appello di Fontana dall’altare della Madonna del Conforto a Spoleto. “E’ il mondo delle maschere che illude chi patisce l’insicurezza”.
A cura di B. C.
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E' stato uno dei primi uomini di chiesa ad avventurarsi nell'universo del web. In particolare dei social network. E anche per questo è uno dei primi a pentirsene. Come scrive La Nazione, don Riccardo Fontana, vescovo di Arezzo, è profondamente contrario a Facebook: "Mi rendo conto che molti sono affascinati dal mondo virtuale e dai social network, so bene che migliaia di presunti amici incantano chi soffre per il tarlo di una solitudine esistenziale" ha esordito dall’altare della Madonna del Conforto, nel suo annuale appello ai giovani, giunti in centinaia per la novena. "Non è la prima volta che il mondo delle maschere illude chi patisce l’insicurezza ed è stato cresciuto in una sorta di relativismo che lascia poco spazio ai valori" ha detto il prete.

Don Fontana non nomina Facebook, anche se il riferimento è abbastanza chiaro. "Avete bisogno di misurarvi con santi vostri contemporanei, che sappiano esprimere la scelta cristiana nel contesto della globalizzazione, siano capaci di districarsi con i linguaggi di oggi senza esserne prede", dice. Per il vescovo di Arezzo l'alternativa è superare le difficoltà "con la semplicità e l’umiltà di chi entra in relazione con gli altri, dalla conoscenza paziente e faticosa del reale".

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