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Domani scuole e uffici chiusi in gran parte della Sicilia: in arrivo un nuovo nubifragio (VIDEO)

I sindaci siciliani emanano l’avviso: domani scuole e uffici chiusi. Torna l’allarme maltempo per l’isola, soprattutto sul versante sud orientale. Numerosi gli allagamenti a Catania: gli abitanti del rione Santa Maria Goretti denunciano una situazione di completa incuria che si ripete ogni anno.
A cura di Carmine Della Pia
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Nubifragio in Sicilia

Torna l'allarme maltempo in Sicilia, dopo il nubifragio che ha colpito Catania, Ragusa e Messina due giorni fa. Domani scuole e uffici resteranno chiusi ad Acireale, Aci Castello, Acitrezza, Cannizzaro, in provincia di Catania, a Ficarazzi, in provincia di Palermo, a Messina e a Ragusa. La decisione è stata presa in seguito all'allerta meteo della protezione civile. L'emergenza riguarda tutta l'isola, soprattutto la Sicilia sudorientale. Si prevedono nubifragi e venti fino a 20km/h. La Protezione Civile regionale ha emanato due avvisi. Il primo riguarda le condizioni meteorologiche avverse che colpiranno l'isola da domani, per 24/36 ore: precipitazioni intense soprattutto sul versante sud orientale. Il secondo avviso, invece, è inerente all'elevata criticità per rischio idrogeolocico in varie zone. Il sindaco di Messina, Peppino Buzzanca, ha pubblicato un tweet per emanare l'avviso:

Il nubifragio che ha colpito Catania e il versante sud orientale della Sicilia ha causato, due giorni fa, notevoli danni. La circonvallazione di San Nello (Catania) ha ceduto, e a Siracusa un tamponamento a catena ha causato la morte di un conducente. Numerosi gli allagamenti nei vari rioni, soprattutto in quello di Santa Maria Goretti. I residenti hanno spiegato che si tratta di un problema che va avanti da sempre: "E' sempre la stessa storia, anzi ogni volta è ancora peggio. Oltre al danno che già avevamo, si accumulano le spese di nuovi danni e allagamenti. Non sappiamo più cosa fare, evidentemente c'è qualcuno che è incompetente o che non vuole risolvere la situazione". Un'altra residente rincara la dose, biasimando l'assenza di controlli e di cure per l'annoso caso: "E' un incubo, lo sappiamo già a cosa andiamo incontro, non è una novità. Ci sono le solite promesse di rimborsi, di sistemare la situazione una volta per tutte, e invece niente. A quanto pare si può andare sulla luna, ma non si può risolvere questo problema".

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