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Domani “Fiume in piena” contro il biocidio. Poi verità sulla Terra dei Fuochi

Dopo la fase dei cortei e delle proteste c’è bisogno di una legge per le bonifiche. E, soprattutto, di verità: dove sono stati versati i rifiuti tossici? Quali sono falde e terreni contaminati?
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Domani a Napoli ci sarà “Fiume in piena”, la grande manifestazione per chiedere la bonifica della cosiddetta “Terra dei fuochi”. Migliaia di persone sfileranno lungo le strade contro il biocidio di un intero popolo, quello campano. In queste ore fa discutere un’inchiesta del settimanale L’Espresso che, basandosi su documenti dei militari americani noti fin dal 2008, lancia l’allarme circa la contaminazione dell’acqua in molte zone della regione. Io spero che non domani, ma dopodomani accada qualcosa. Spero che dopo proteste e indignazioni questo movimento di popolo possa finalmente ottenere verità. Cosa è stato sversato a Nord di Napoli e in provincia di Caserta? Quali sono le coltivazioni a rischio? Bere l’acqua del rubinetto in queste zone è pericoloso?. Abbiamo il diritto di sapere. Basta segreti, se c’è in ballo la vita delle persone.

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Giornalista professionista, capo cronaca Napoli a Fanpage.it. Insegna Etica e deontologia del giornalismo alla LUMSA. È autore del libro "Se potessi, ti regalerei Napoli" (Rizzoli). Ha una newsletter dal titolo "Saluti da Napoli". Ha vinto il Premio giornalistico Giancarlo Siani nel 2007 e i premi Paolo Giuntella e Marcello Torre nel 2012.
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