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Gli avanzi del ristorante non si buttano più: 1 su 3 li porta a casa

È sempre più diffusa l’abitudine di non lasciare nulla a tavola e chiedere la “doggy bag” per portare gli avanzi del ristorante a casa. Il dato di Coldiretti: un italiano su 3 lo fa.
A cura di Redazione
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La crisi, si sa, cambia gli atteggiamenti e le modalità delle persone. Per questo motivo un italiano su tre (36 per cento) non lascia alcun avanzo al ristorante o in pizzeria, ma crescono addirittura del 54 per cento nell’ultimo anno quelli che se ne vanno portando via i resti della tavola con la classica “doggy bag”, che è stata per lungo tempo un vero tabù per i connazionali (perché non è proprio una modalità da galateo). Il curioso dato emerge dall’indagine on line condotta dal sito www.coldiretti.it sui comportamenti degli italiani a tavola nel tempo della crisi, presentata a Brescia nell’ambito dell’iniziative per l’Expo all’interno del farmers’ market. Una fetta rilevante della popolazione quando va a mangiare fuori “spazzola” completamente quanto viene portato in tavola forse – sottolinea la Coldiretti – non per ingordigia, ma per ottimizzare la spesa, in occasioni che sono sempre più rare in un momento di difficoltà economica. D’altro canto, mentre in tempi di “vacche grasse” si ordinava l’antipasto, il primo, il secondo con il contorno e il dolce, oggi – precisa la Coldiretti – la scelta è più motivata e più misurata. Meglio un antipasto e un primo o un antipasto e il secondo o, infine, un antipasto e una pizza per degustare adeguatamente, e senza spendere troppo, le prelibatezze gastronomiche offerta dal ristorante.

Una situazione di difficoltà che sembra far cadere anche quel filo di “vergogna” nel chiedere di preparare il classico sacchetto per portare a casa gli avanzi del pasto per il giorno dopo: quasi uno su cinque (il 17 per cento) ha chiesto di farlo con un aumento del 54 per cento nell’ultimo anno. Si tratta ancora di una minoranza che però con la crisi è stata contagiata – continua la Coldiretti – da un tendenza molto affermata in altri Paesi a partire dagli Stati Uniti dove sembra che la stessa first lady Michelle Obama non abbia remore a seguirla. C’è pero’ – precisa la Coldiretti – uno zoccolo duro del 47 per cento che non preoccupa di lasciare cibo in tavola, nè tanto meno pensa di portare a casa i resti del pranzo. La tendenza a finire quanto viene servito a tavola, secondo i saggi suggerimenti del nonni, richiama un passato difficile ma, insieme al diffondersi del sacchetto degli avanzi, è anche – prosegue la Coldiretti – un segno di maggiore responsabilità degli italiani nei confronti dello spreco di cibo. E’ forse questo – afferma la Coldiretti – uno degli aspetti positivi della crisi economica in una situazione in cui ogni persona in Italia ha comunque buttato nel bidone della spazzatura ben 76 chili di prodotti alimentari durante l’anno.

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