Docce gelate e botte se il figlio non lavava bene i denti: arrestato 49enne salentino
Una vicenda di violenze domestiche consumatasi tra le mura di una casa in un comune salentino ha portato all’iscrizione nel registro degli indagati di un uomo di 57 anni accusato di maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate.
I maltrattamenti non risparmiavano nessun membro del nucleo familiare. Stando a quanto emerso, l’uomo avrebbe usato violenza sui figli piccoli, compreso un bambino di appena due anni. Punizioni assurde per colpe futili come lavarsi i denti in modo non adeguato o errori nei compiti scolastici. Nell'ordinanza si parla persino di docce gelide imposte al più piccolo. Ma la furia dell’indagato si sarebbe estesa anche al figlio avuto dalla compagna da un precedente matrimonio e alla donna stessa, una 49enne, sottoposta per anni a un regime di violenza fisica e psicologica.
La donna sarebbe stata presa a calci e pugni, afferrata per il collo più volte e quasi strangolata, ma anche colpita a ginocchiate allo sterno e schiaffi al volto. In casa la 49enne nascondeva i lividi e si vergognava di uscire per non farsi vedere in quelle condizioni. Una scia di abusi e vessazioni andata avanti per anni, fin quando la donna non ha denunciato in caserma le sevizie estese a tutti i componenti della famiglia.
Un fascicolo è stato prontamente aperto dagli inquirenti nei confronti dell'uomo, definito da alcuni conoscenti "un soggetto violento”. Nel frattempo, i bimbi e la donna non vivono più con lui, ma si sono trasferiti in un’altra abitazione e, ora, sono al riparo e al sicuro. Il 57enne, con la notifica dell’avviso di chiusa inchiesta, difeso dall’avvocata Chiara Fanigliulo, potrà chiedere nei prossimi 20 giorni di essere interrogato o produrre memorie difensive. La compagna, invece, potrà costituirsi parte civile con l’avvocato Fabrizio Ruggeri che ha seguito per intero tutte le fasi dell’indagine.