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“Dobbiamo isolare quello scimpanzè”: l’assurdo insulto razzista di una prof ad un alunno straniero

Gravissimo episodio di razzismo in un’aula di una scuola media di Spoleto: il ragazzo sarebbe stato insultato in sua assenza. L’episodio, risalente a ottobre, è stato raccontato solo oggi sui social del padre, in Italia da 30 anni: “Ho aspettato di ricevere le scuse, invece solo silenzio, così ho denunciato”
A cura di Giorgio Scura
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"Bisogna isolare lo scimpanzé”. Lo ha detto una professoressa di una scuola media di Spoleto alla classe, quando l'alunno in questione, di origine nord africana, non era presente. Un fatto aberrante, un insulto gravissimo, tanto più se commesso all'interno di un istituto scolastico. L'episodio increscioso si è verificato lo scorso ottobre, ma è stato reso noto dal padre del ragazzo, che ha 13 anni, soltanto ieri, con un post su Facebook, e con una denuncia ai carabinieri.

"Ho aspettato tutto l'anno scolastico che succedesse qualcosa, a fronte del fatto che un ragazzino non andava più a scuola. Ho aspettato che l'istituto prendesse provvedimenti nei confronti di una professoressa e insegnante di sostegno. Ma non è successo niente – racconta a Repubblica il padre dell'adolescente – . Gli hanno anche mandato un messaggio vocale, nel quale gli spiegavano cos'era successo in sua assenza. Da ottobre ad oggi è stato un disastro – continua il genitore – mio figlio non voleva più andare a scuola e solo con l'aiuto di uno psicologo è riuscito a riprendere con le lezioni. Anche se lo specialista mi ha detto che era stato fatto un grosso danno: non si sentiva più a suo agio in classe. Poi è arrivata la dad". Si è trattato di un comportamento ignobile, non mi era mai accaduto niente di simile in più di trent'anni in Italia. Mi aspettavo almeno un tentativo di riconciliazione, che l'insegnante si scusasse, ma niente. Non è tollerabile, sopratutto per chi crede nell'etica e nella giustizia. A questo punto sono stato costretto prima a denunciare, poi a raccontare a tutti".

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