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Disoccupato uccide la madre invalida e poi si impicca

Tragedia della disperazione a Matelica (Macerata). Un uomo di 36 anni avrebbe ucciso la anziana madre malata e poi si sarebbe tolto la vita in casa. Aveva avuto un forte esaurimento nervoso, dal quale non si era mai completamente ripreso.
A cura di B. C.
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Una donna di 88 anni e il figlio di 36 sono stati trovati morti in casa stamani a Matelica. Quello che si è mostrato davanti a una badante che lavora in una casa del comune in provincia di Macerata ha tutta l’aria dell’omicidio-suicidio. La tragedia si è consumata in via Laurini, nella zona vicina all'ospedale. La signora era distesa a letto con la testa insanguinata, mentre il figlio, in cura per problemi di depressione, è stato trovato impiccato ad un architrave di un porta nell’appartamento che condividevano. Sono stati immediatamente chiamati i carabinieri e 118 che hanno potuto solo dichiarare il decesso dei due.

L’uomo, celibe, da qualche tempo era rimasto senza lavoro. Laureato in giurisprudenza, da anni però non era riuscito a trovare altri contratti e sostanzialmente assisteva la madre malata, una ex professoressa non autosufficiente. Sembra che la famiglia fosse stata funestata da tre lutti nell'arco di pochi anni. La anziana era vedova di un maresciallo dei carabinieri. Aveva un altro figlio, deceduto per una grave malattia. Poco tempo dopo era scomparsa sorella della vittima, che viveva con lei e con il nipote suicida. Stando a quanto si è appreso, dopo la scomparsa del fratello, il 36enne aveva avuto un forte esaurimento nervoso, dal quale aveva fatto fatica a riprendersi. Secondo una prima ricostruzione degli investigatori, l'uomo avrebbe colpito la madre alla testa con un corpo contundente, poi si sarebbe ucciso.

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