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Disabile in classe, le famiglie spostano i loro figli

Accade a Mugnano, in provincia di Napoli: diverse famiglie, “parecchio influenti” come denuncia la dirigente scolastica, hanno chiesto di spostare i propri figli poiché nella stessa classe c’è un bambino disabile.
A cura di Gaia Bozza
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Un caso eclatante di discriminazione è avvenuto a Mugnano, in provincia di Napoli. L'apertura dell'anno scolastico ha portato una sorpresa alla scuola elementare Gennaro Sequino. Il motivo? La presenza, in una delle classi, di un bambino disabile. La circostanza, incredibilmente, deve aver scatenato una reazione a catena perché, stando a quanto racconta la dirigente Maria Loreta Chieffo alla testata locale ilmeridianonews, "diverse famiglie hanno chiesto di spostare i loro figli per portarli in un'altra sezione, poiché è stata verificata la presenza di un bambino diversamente abile". La dirigente scolastica si è spinta oltre: "Forti pressioni mi sono pervenute da persone molto in vista, in città, e proprio perché parecchio influenti mi aspettavo da loro maggiore sensibilità". Ma la direttrice non si è piegata: non ha accettato la richiesta e ha concesso, invece, il nullaosta per un'altra scuola.

A Mugnano già circola insistente la voce che a fare pressione siano stati esponenti della politica locale. C'è chi vuole i nomi e chi già ne mormora qualcuno, ma nessuno conferma ufficialmente. L'assessore all'Istruzione Anna Iacolare, contattata da Fanpage, dice di non sapere nulla di questa discriminazione: "Ho appreso dai media", assicura, e sollecitata promette di interessarsi alla questione "lunedì o martedì, insomma a stretto giro". Sull'aspetto della politica, nega: "Non credo proprio, sarebbe grave, in ogni caso ci accerteremo anche di questo".

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