Dirigente Asl di Taranto festeggia in ufficio e scopre di essere positivo: 40 in quarantena

Una festa in ufficio tra colleghi per celebrare un compleanno ha rischiato di provocare un focolaio di contagio da coronavirus negli uffici dell’Asl di Taranto perché il dirigente dell’azienda sanitaria pugliese festeggiato per l’occasione ha scoperto successivamente di essere positivo al coronavirus. Dopo l’accertamento del contagio, negli uffici Asl è subito scattato l’allarme e circa una quarantina di dipendenti che erano stati a contatto col dirigente sono finiti in quarantena a casa. Come ricostruisce Repubblica, l’episodio della festa in ufficio risale ai primi giorni di ottobre e alcuni dei partecipati alla festa son già tornati al lavoro dopo dieci giorni di stop e il risultato del tampone che ha dato esito negativo.
A essere interessati i lavoratori della sola area amministrativa della palazzina Asl di Viale Virgilio a Taranto, che in questo periodo registra una presenza limitata di dipendenti, perché la maggior parte è in smart working. Al momento non vengono segnalati altri casi connessi al primo all’interno degli uffici ma l’episodio ha messo in allerta il locale Ordine dei medici perché segue quello che è accaduto nei giorni scorsi in uno dei reparti dell'ospedale pediatrico Giovanni XXIII a Bari dove, sempre per una festa, venti operatori sanitari si sono assembrati senza indossare la mascherina protettiva e per questo sono stati sospesi in via cautelativa con relativo tampone. Alla luce di queste vicende è intervenuto anche il locale ordine dei medici che ha raccomandato agli operatori sanitari di "limitare i contatti interpersonali e di rispettare in modo scrupoloso le regole anti-contagio”.