Dimesso dall’ospedale dopo frattura al piede ha un malore e muore dopo una settimana
La Procura di Vicenza ha aperto un'inchiesta e disposto un'autopsia per fare luce sulle cause della morte di Massimino Gattini, 64enne di Brogliano deceduto martedì scorso all’ospedale San Bortolo di Vicenza nel reparto di terapia intensiva coronarica. L'uomo, stroncato da un malore, era stato dimesso dopo essersi procurato una frattura.
Stando a quanto emerso il pensionato, ex operaio, si era sentito male in casa il 26 marzo ed era caduto sul pavimento. Trasportato all’ospedale di Valdagno intorno alle 13, era stato sottoposto ad una radiografia che aveva evidenziato una frattura al piede destro. Gattini era stato quindi dimesso poche ore dopo con la prescrizione di recarsi il giorno successivo al nosocomio laniero per una visita ortopedica.
La mattina seguente tuttavia sua moglie lo ha trovato incosciente a letto. Ha tentato di rianimarlo ed ha chiamato il 118, viste la gravi condizioni del marito. I medici, giunti a Brogliano con l’ambulanza medicalizzata, hanno soccorso il pensionato e l’hanno trasportato all’ospedale di Vicenza, in condizioni gravi. Al San Bortolo l'uomo è stato sottoposto ad un intervento chirurgico per ridurre una seria emorragia cerebrale, ma martedì scorso è deceduto. Nella stessa giornata, poiché il pensionato è un donatore di organi, è avvenuto l’espianto, dopo che i parenti hanno dato il loro assenso.
Le circostanze del decesso hanno indotto la Procura di Vicenza ad aprire un'inchiesta: gli inquirenti vogliono far luce su eventuali problemi di salute mai diagnosticati nell'uomo e sulle cure fornite dall'ospedale San Bortolo.