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Dieci anni di reclusione per peculato all’ex presidente del tribunale di Imperia

Gianfranco Boccalatte era già stato condannato nel 2011 a tre anni e mezzo per corruzione e millantato credito.
A cura di C. M.
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Dieci anni e dici mesi per peculato e altri reati connessi. È la pesante condanna inferta all’ex presidente del tribunale di Imperia, Gianfranco Boccalatte dal tribunale di Torino che, andando oltre gli otto anni richiesti dal Pubblico ministero titolare dell'inchiesta, ha deciso di condannare Boccalatte alla pena massima. Gianfranco Boccalatte era accusato di peculato, corruzione in atti giudiziari, falso, millantato credito, abuso d’ufficio per alcuni reati commessi in concorso con gli altri imputati del processo. Per molti capi di imputazione è sopravvenuta la prescrizione, mentre per altri è stato giudicato innocente.

Nel corso della requisitoria, i pm hanno definito il tribunale di Imperia "il centro di un  sistema marcio, contraddistinto da una tale compromissione per cui tutti si giravano dall’altra parte: avvocati, giudici, cancellieri" e hanno ricordato inoltre che quando gli inquirenti sono giunti presso il foro per procedere a sequestri, arresti e interrogatori sono stati accolti da un pesante clima di ostilità.

Tra i vari episodi che hanno portato ad aprire un'inchiesta contro Boccalatte e i suoi complici, e alla relativa condanna del tribunale di Torino, figura l’aver sottratto a un collega il fascicolo relativo alla tutela di una ricca vedova affetta da schizofrenia, facendo liquidare al tutore una parcella di 137mila euro. Un altro episodio che lo vede coinvolto, invece, è quello in cui ha fatto erogare al cancelliere del tribunale di Imperia un compenso da 50mila euro per fare il custode a un appartamento disabitato, fatti contestati che risalgono al periodo 2002 – 2011. Questa non è la prima causa che vede coinvolto l'ex presidente del tribunale di Imperia: già nel gennaio 2011, infatti, Boccalatte era stato arrestato e condannato a tre anni e mezzo per corruzione e millantato credito in un altro procedimento, di cui ora si attende il verdetto in appello.

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