Diciassettenne violentata in strada a Milano
Una ragazza di 17 anni ha denunciato di aver subito una violenza sessuale nella notte tra sabato e domenica a Milano, da parte di un uomo dalla carnagione scura. La ragazza sarebbe stata bloccata da altri quattro complici, mentre lo stupratore metteva in atto la violenza fisica ai danni della giovane. La vicenda si sarebbe svolta in Via Marina, poco dopo la mezzanotte. Al momento, la polizia ha avviato le indagini per far luce sulla vicenda. La ragazza, C.M, milanese, ha chiamato la polizia dal pronto soccorso dell'Ospedale Fatebenefratelli, dove si è recata prima di essere trasferita alla clinica Mangiagalli. La 17enne ha raccontato agli genti di aver passato la serata di sabato in un bar in zona Brera in compagnia di amici e di essersi allontanata dal gruppo, insieme a un'amica, intorno a mezzanotte.
La ragazza è stata avvicinata da cinque uomini: prima, però, la giovane ha litigato al cellulare con il ragazzo ha salutato l'amica che era con lei in Piazza Cavour. "Ho sentito risate alle spalle sempre più vicine", ha spiegato la ragazza, "e poi sono stata afferrata". La ragazza sarebbe stata abusata in un giardinetto da un solo uomo dall'incarnato bruno che l'ha zittita con una mano sulla bocca. Altri quattro uomini, invece, sarebbero stati a guardare, dopo aver bloccato la 17enne.
Al Mangiagalli, però, non è stata riscontrata la violenza sessuale: la ragazza ha chiesto ai medici di poter assumere la pillola del giorno dopo, per evitare una gravidanza indesiderata. Il racconto della giovane, secondo gli investigatori, è poco chiaro e presenta dei punti da chiarire. La ragazza, infatti, ha dichiarato di aver buttato le mutandine in un bidoncino posto in Via Senato, dove però non sono state trovate, e di aver subito lavato i vestiti per eliminare le tracce della violenza subita.