video suggerito
video suggerito

Diciassettenne trovata morta in mare a Palermo: s’indaga per istigazione al suicidio

La Procura di Palermo indaga sulla morte della 17enne Fauzia Islam, il cui corpo senza vita è stato trovato in mare da un peschereccio a 17 chilometri dalla costa palermitana sabato 13 gennaio. La ragazza era scomparsa da martedì 9. Secondo i primi accertamenti la giovane si sarebbe suicidata, tuttavia sono ancora da chiarire i motivi del gesto.
A cura di Eleonora Panseri
85 CONDIVISIONI
Immagine

La Procura di Palermo indaga sulla morte di Fauzia Islam, la studentessa di 17 anni, di origini bengalesi, il cui corpo senza vita è stato trovato in mare da un peschereccio a 17 chilometri dalla costa palermitana nella giornata di sabato 13 gennaio. La ragazza era scomparsa da martedì 9.

I suoi effetti personali – un giubbotto e lo zaino – erano stati trovati sugli scogli nel quartiere Vergine Maria. Secondo i primi accertamenti la giovane, che frequentava il liceo linguistico, si sarebbe suicidata, tuttavia non sono chiari i motivi del gesto. Da qui l'inchiesta per istigazione. Subito dopo il ritrovamento era iniziata a circolare l'ipotesi che la 17enne si fosse tolta la vita per sfuggire a un matrimonio combinato imposto dalla famiglia ma questa tesi è stata smentita.

La ricostruzione della scomparsa della 17enne

Secondo quanto è stato ricostruito, il giorno della scomparsa la 17enne sarebbe dovuta andare a scuola, frequentava il liceo Ninni Cassarà. Fauzia era stata vista l'ultima volta nella mattinata di lunedì 8 gennaio, quando era uscita di casa per ricominciare le lezioni dopo la fine delle vacanze di Natale. La ragazza era stata vista alla fermata dell’autobus che si trova in piazza Croci, dove avrebbe dovuto prendere un mezzo per raggiungere il liceo linguistico che frequentava. Dove però non sarebbe mai arrivata.

Quelle ore erano state le ultime in cui la famiglia aveva avuto notizie della ragazza, anche il suo cellulare risultava staccato. Dopo aver presentato una denuncia alla polizia, i familiari avevano anche lanciato un appello sui social con una descrizione fisica della 17enne e del suo modo di vestire.

Poco prima di sparire nel nulla aveva scritto su Whatsapp, come avevano raccontato alcuni compagni di classe, la 17enne aveva pubblicato frasi inquietanti come: “Pensaci due volte prima che sia troppo tardi” e “Ucciditi o bevi il caffè, io ho smesso di bere caffè”. Su Instagram, invece, aveva cambiato il suo nome in "Death", ovvero "morte" e anche la sua bio: "Sorry Albert Camus, i stopped drinking coffee". In più, il giorno prima della scomparsa – sempre secondo quanto raccontato da una compagna – la 17enne avrebbe detto alla signora dove lavorava che si sarebbe assentata senza spiegare i motivi.

85 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views