Diaz, dopo le condanne nuove nomine ai vertici della Polizia
A meno di 24 ore dalla sentenza definitiva della Cassazione sui fatti avvenuti nella scuola Diaz durante il G8 di Genova, arrivano le prime nomine per sostituire alcuni dirigenti condannati. Una sentenza che ha stravolto i massimi vertici della Polizia di Stato italiana visto che prevede come misura accessoria l'interdizione per cinque anni dai pubblici uffici dei dirigenti condannati. I primi sostituti dei poliziotti condannati sono il prefetto Gaetano Chiusolo, nominato direttore della Direzione centrale anticrimine e la dottoressa Maria Luisa Pellizzari che invece sarà il nuovo dirigente del Servizio centrale operativo della Polizia di Stato. Le nomine sono avvenuta su proposta del capo della polizia, Antonio Manganelli, e sono state condivise dal Ministro dell'Interno, Annamaria Cancellieri. I due poliziotti sostituiti sono Francesco Gratteri, condannato a quattro anni e Gilberto Caldarozzi, condannato a tre anni e otto mesi. Oltre a Gratteri e Caldarozzi ci sono altri quattro dirigenti che dovranno essere sostituiti perché condannati e interdetti dai pubblici uffici.
Nomine che erano indispensabili per il prosieguo delle attività investigative della polizia di stato visto che riguardano due importanti reparti quali la sezione anticrimine e lo Sco. Anche per questo il Ministro Cancellieri non ha posto alcuna obiezione e ha controfirmato le nomine del capo della polizia. Manganelli e la Cancellieri sono stati tra l'altro i primi a ribadire di voler rispettare in pieno la sentenza del Tribunale e hanno provveduto a sostituire gli agenti condannati in breve tempo. Nel corso della giornata lo stesso Manganelli aveva chiesto scusa a tutti cittadini per gli errori della polizia nel caso della scuola Diaz ricordando al contempo "i tanti uomini e donne che svolgono ogni giorno un grande lavoro" per le istituzioni.