Diabetico e bloccato in Perù per il Coronavirus, Samuele ha bisogno di aiuto: “Rischio il coma”
Samuele Messina è un giovane 19enne siciliano di Messina. Attualmente si trova in Perù dalla sua fidanzata e adesso non sa quando potrà tornare in Italia a causa dei voli cancellati per l'Italia. Ma il problema maggiore è che il ragazzo è diabetico e ha bisogno di insulina:"Ho bisogno dell'insulina altrimenti rischio il coma diabetico"
La disavventura di Samuele
Samuele è in Perù dal 17 dicembre 2019 dalla sua ragazza."Sono in Perù esattamente dal 17 di dicembre – ha detto Samuele – già da prima che il Coronavirus arrivasse perfino in Cina, io non sapevo dei rischi che potevo correre. Ho passato in Perù circa 85 giorni e martedì scorso alle 11.25 avevo il volo per rimpatriare in Italia. All'aeroporto – continua Samuele – mi hanno detto che loro non sapevano per quanto potesse durare la situazione e mi hanno dato semplicemente un numero per poter provare a risolvere la situazione, ma la verità è che la situazione non era risolvibile perché fino al 3 di aprile, quasi nessun volo può entrare in Italia per le restrizioni che sono state fatte per il Coronavirus.
"Ho chiamato l'Ambasciata e non mi hanno saputo dare nessuna risposta"
Diverse volte il giovane ha insistito per avere risposte da parte dell'Ambasciata e per cercare di trovare soluzioni in merito al suo problema, sia al suo rientro in Italia e soprattutto per la sua patologia."Nessuna notizia – racconta il giovane – come avrei potuto fare, anche perché, con la patologia che ho, se avessi avuto necessità di altre penne insuliniche, perché sono insulinodipendente, l'Ambasciata non avrebbero potuto aiutarmi, anzi l'unica cosa che mi hanno detto è che potrebbero vendere delle penne insuliniche "simili" e poi trovare un'insulina simile, ma per chi è diabetico o chi conosce la patologia, sa che la parola "simile" non esiste.
"Rischio il coma diabetico"
Samuele aveva programmato per il suo viaggio una scorta di insulina di tre mesi, ma a causa del suo volo cancellato per l'Italia, il suo stato di salute è rischiosissimo."I rischi che potrei correre sarebbero di rimanere senza insulina. Io avevo programmato una scorta per tre mesi – dice Samuele – però rimanendo senza insulina, potrei rischiare un coma diabetico o chissà quali altri orribili futuri possibili".
Samuele vuole ritornare in Italia. "Come devo fare?"
"Ho una patologia e quindi avrei la necessità di rientrare nella mia città e dalla mia famiglia a Messina – aggiunge il ragazzo – questo però non è sicuro perché da come mi raccontano i miei amici o i miei familiari che sono rimasti in Italia, gli spostamenti interni molte volte sono proibiti e vietati. Continua Samuele – "Come dovrei arrivare a Messina? Anche perché, con la mia patologia, si dice che potrebbe essere rischioso infettarsi con il Coronavirus".
L'appello di Samuele
Con la voce tremolante, Samuele lancia un appello alle istituzioni:"Chiedo un aiuto alle istituzioni italiane – ha detto il giovane – ho visto migliaia di post sui social con l'hashtag <restate a casa> però se io non posso arrivare a casa mia, come faccio a restare a casa mia? In particolare, in casi come il mio – conclude Samuele – spero di non avere problemi di tipo sanitario".