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Di cosa si occupa Sogei e cosa sappiamo sull’arresto per corruzione di Paolino Iorio

Il dirigente di Sogei, Paolino Iorio, e il Ceo di Italware, Massimo Rossi, sono indagati per corruzione e turbativa d’asta nell’ambito di una inchiesta su appalti e commesse banditi da Sogei e dai ministeri dell’Interno e della Difesa. Complessivamente indagate 18 persone tra cui anche Andrea Stroppa, tuttofare di Elon Musk in Italia, e 14 società: scattate anche le perquisizioni.
A cura di Antonio Palma
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Durante le perquisizioni “è stata acquisita una enorme mole di documenti e dati che devono essere ancora analizzati”, così la Procura di Roma ha spiegato i prossimi passi dell’inchiesta che ha portato all’arresto in flagrante del dirigente di Sogei, Paolino Iorio, dell’imprenditore Massimo Rossi, Ceo di Italware con l’accusa di corruzione e turbativa d'asta. I due sono stati fermati nella serata di lunedì dagli uomini della Guardia di Finanza mentre si scambiavano una presunta mazzetta da 15 mila euro.

Secondo gli inquirenti, però, sarebbe solo uno degli episodi visto che il dirigente di Sogei, azienda controllata al cento per cento dal Ministero dell'Economia, è accusato di aver ricevuto tangenti per oltre 100 mila euro. Inoltre sono 14 le società indagate e 18 le persone iscritte nel registro con perquisizioni in numerose aziende coinvolte, come Olidata. Tra gli indagati anche Andrea Stroppa, definito dalla Guardia di Finanza “il referente di Elon Musk in Italia”. Per la Procura capitolina avrebbe ricevuto documenti riservati da un militare su programmi di acquisti, ma lui nega ogni addebito.

Cosa emerge dalle indagini per corruzione su Sogei

Secondo gli inquirenti, negli ultimi anni sarebbe stato creato un "articolato sistema corruttivo con diversi protagonisti e con ramificazioni sia all'interno del ministero della Difesa, sia in Sogei e sia, infine, al ministero dell'Interno". Nel mirino appalti e commesse per i sistemi informatici degli enti pubblici  che sarebbero stati concessi ad aziende amiche in cambio di favori e soldi a dirigenti pubblici. Un sistema che pare andasse avanti da tempo e scoperto anche attraverso intercettazioni dei colloqui tra gli indagati. Tra i soggetti economici interessati dalle indagini e dalle perquisizioni figurano le società quotate Digital Value Spa e Olidata Spa.

L'arresto di Paolino Iorio per corruzione e tangenti

Paolino Iorio, direttore generale di Sogei, società in house del Mef, è stato fermato nella serata di lunedì dagli uomini della Guardia di Finanza in flagranza mentre intascava una presunta mazzetta da 15 mila euro dal Ceo di Italware Massimo Rossi. Per gli inquirenti era l’ennesima tranche di una tangente da oltre centomila euro per un bando di gara per aggiudicarsi un appalto. Il passaggio di denaro, secondo l’accusa, andava avanti da tempo. Gli incontri con l'imprenditore sarebbero avvenute due volte al mese e le cessioni di denaro sarebbero iniziate intorno al febbraio 2023. Per comunicare, i due utilizzavano un cellulare apposito che lo stesso imprenditore avrebbe fornito.

Il ruolo di Andrea Stroppa e cosa c'entra la Starlink di Elon Musk

Nell’inchiesta è finito anche Andrea Stroppa, referente di Musk in Italia, a causa di uno stretto rapporto e uno scambio di documenti con un ufficiale di marina. In particolare il trentenne, indagato per concorso in corruzione ma a piede libero, è accusato di aver avuto notizie riservate su una possibile operazione di acquisizione da parte della Difesa del sistema satellitare Starlink creato dal tycoon statunitense e fornito dalla sua azienda Space X.

Secondo l’accusa, sarebbe stato il capitano a fare la prima mossa, agganciando e poi contattando il referente italiano del gruppo a cui avrebbe fornito un documento riservato in merito a decisioni assunte nel corso di riunioni ministeriali. Secondo la Farnesina, non si tratterebbe di un documento "riservato" dal punto di vista militare ma un documento interno che elencava necessità espresse dal ministero nel caso di una acquisizione del sistema. Il diretto interessato nega ogni addebito e assicura di essersi messo a disposizione degli inquirenti per chiarire ogni cosa.

Cos'è Sogei e quali sono le aziende coinvolte nell'indagine

La Sogei, Società Generale d'Informatica S.p.A., è un'azienda italiana in house controllata al 100 per cento dal ministero dell'Economia e delle Finanze che si occupa del settore delle tecnologie informatiche e dei sistemi integrati di telecomunicazione. Per gli inquirenti proprio gli appalti che Sogei lanciava nei bandi sarebbero stati oggetto di illecito con episodi di corruzione da parte di dirigenti di altri gruppi. Sogei in un nota "esprime piena fiducia nella magistratura" e "si dichiara indiscutibilmente estranea ai fatti, aggiungendo che “Ove i fatti contestati fossero acclarati in maniera definitiva, l'azienda si dichiarerà parte lesa e si tutelerà nelle sedi competenti".  "Confidiamo nel lavoro delle autorità competenti e siamo certi che la trasparenza delle nostre azioni verrà chiarita. Siamo a completa disposizione degli inquirenti e pronti a fornire tutto il supporto" ha dichiarato invece l'amministratore delegato Olidata.

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