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Derubava bambini malati di tumore in ospedale. Patteggia 2 anni e mezzo

I furti all’Istituto oncologico del Veneto. Protagonista un 44enne pugliese. Tra le ruberie anche una console Nintendo che i piccoli usavano per rilassarsi tra una chemioterapia e l’altra.
A cura di B. C.
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Derubava i bambini malati di tumore ricoverati in ospedale. Un’accusa ignobile quella nei confronti di V.C., un 44 enne di origini pugliesi, che oggi ha deciso di patteggiare 2 anni e mezzo di reclusione e una multa da mille euro, per una serie di furti messi a segno tra il maggio 2011 e il settembre 2012 allo Iov, l’Istituto oncologico del Veneto, con sede a Padova. Ripuliva, secondo l’accusa, tutto ciò che trovava nella clinica: dai soldi dei genitori lì presenti per accudire i loro bimbi malati, passando per computer portatili e smartphone. Una volta avrebbe persino rubato il videogioco Nintendo ad uno dei piccoli.

L’uomo, di Bari ma residente ad Este (Padova), si era peraltro costituito parte civile e in un primo momento aveva chiesto un risarcimento di ventimila euro per danno di immagine. C’è da dire che in due circostanze, il 6 e il 22 maggio 2011, il 44enne era stato colto in flagranza di reato mentre rubava un marsupio nel reparto di Chirurgia pediatrica e mentre frugava nell’armadietto di un paziente nel reparto di Radioterapia degenze. In una di queste occasioni, l’uomo avrebbe anche cercato di colpire un infermiere alla pancia con la punta dell’ombrello, minacciandolo di morte. Estromessa la parte civile con il patteggiamento, V.C. ha comunque liquidato allo Iov, rappresentato dall’avvocato Luca Motta, mille euro, oltre al pagamento delle spese.

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