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Terra dei Fuochi, la denuncia da Strasburgo: “Tutti sapevano dal ’94”

“Ci sono indagini chiuse nei cassetti”. L’europarlamentare Enzo Rivellini ha inviato la documentazione sulla Terra dei Fuochi a procuratori, al premier Letta e governatore Caldoro.
A cura di B. C.
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Sono vent'anni che tutti sanno del disastro della Terra dei Fuochi e queste sono le carte che lo dimostrano. E' la denuncia di Enzo Rivellni, eurodeputato tra le fila di Forza Italia. "Dal 1994 nell'ambito del progetto Terra il ministero dell'Ambiente ha fotografato nei minimi particolari l'intero Mezzogiorno d'Italia e nel 2004 l'operazione è stata ripetuta nell'ambito del Pon Sicurezza utilizzando il sistema Mivis, che consente di radiografare il sottosuolo e le sue temperature. Un intervento costato 50 milioni. Nel 2007-2008, inoltre, l'Arpac ha incaricato il Cnr di effettuare una nuova ispezione. La mappatura, insomma, c'é già da tempo. Si poteva intervenire subito e invece sui veleni sono stati costruiti stadi, scuole, strade" attacca Rivellini, che ha inviato lettere dettagliate al procuratore della Repubblica Giovanni Colangelo, al procuratore della Corte dei Conti Tommaso Cottone, al premier Enrico Letta, al governatore Stefano Caldoro e alle altre istituzioni competenti, nazionali e locali. Il 15 gennaio l'europarlamentare porterà a Strasburgo la documentazione video sulla Terra dei fuochi: "L'Europa ha già pronte le risorse per far fronte all'emergenza ambientale in Campania. E allora vanno comparati i migliori sistemi adottati nel mondo. Il più valido dev'essere applicato anche a Napoli".

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