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Ultime notizie sulla scomparsa di Denise Pipitone

Denise Pipitone, Piera Maggio: “Qualcuno ha ostacolato i pm dall’interno, vogliamo la verità”

“Dopo le parole della pm Angioni è ormai chiaro Ci sono persone che ci hanno messo anima e cuore per far si che Denise tornasse a casa, altri incompetenti e altri che invece di aiutare non favorivano le indagini” ha spiegato la mamma di Denise Pipitone, Piera Maggio. “Qualcuno delle forze dell’ordine di quell’epoca ci racconti come sono andati i fatti, come è accaduto con il caso Cucchi quando agenti si sono dissociati” ha aggiunto l’avvocato Frazzitta.
A cura di Antonio Palma
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Sul caso della ragazza russa Olesya Rostova  "la verifica andava fatta senza remore, al di la delle polemiche", lo ha dichiarato la mamma di Denise Pipitone, Piera Maggio, alla trasmissione di Rai 3 Chi l'ha visto? parlando della scomparsa della bambina di cui si sono perse le tracce nel 2004 da Mazara del Vallo. "Ovviamente il metodo che pretendevano io non lo accettavo, perché loro avevano il dna ma pretendevano che io andassi in trasmissione a fare il teatrino cosa che non avrei mai potuto fare, mai mi sarei presta a questo", ha spiegato Piera Maggio, rivelando: "Per accelerare i tempi quindi abbiamo chiesto il gruppo sanguigno, su quello ci siamo battuti, io non potevo aspettare mesi con le rogatorie per sapere se la ragazza era mia figlia. A me interessava sapere solo se la ragazza russa era mia figlia, solo dopo abbiamo messo tutto in mano alla procura, se poi questa ragazza ha voluto sfruttare  la situazione a noi non interessa".

Piera Maggio e l'appello affinché i riflettori su Denise rimangano accesi

Le parole di Piera Maggio arrivano dopo settimane intense per lei e per tutta la famiglia della piccola Denise Pipitone a seguito della vicenda della segnalazione della ventenne russa Olesya Rostova, che però si è rivelata l'ennesimo buco nell'acqua. Una vicenda che purtroppo è stata strumentalizzata mediaticamente da più parti come contestato dalla stessa famiglia di Denise ma che ha avuto dall'altra parte un risvolto positivo: quello di aver riacceso i riflettori sulla vicenda della piccola. La stessa Piera Maggio, attraverso i social, negli ultimi giorni ha lanciato diversi appelli affinché quei riflettori rimangano accesi ancora per lungo tempo. "Alla luce dei nuovi fatti emersi in questi giorni, noi genitori di Denise, Chiediamo aiuto a tutti a mobilitarsi a favore  di Denise" ha scritto anche oggi Piera Maggio sui social invitando tutti a diffondere le locandine ufficiali con le foto di Denise Pipitone in rete e sui social.

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Pier Maggio: "Mai perso la speranza di abbracciare Denise"

"Quello che sta succedendo in questi giorni mai come in questo momento è forte ed è sentito, tutti stanno cercando di aiutarci, io ho fatto appello a tutti per diffondere la scheda di Denise. Noi non molliamo vogliamo la verità, volgiamo la giustizia ma soprattutto non ho mai perso la speranza di abbracciare Denise, che è sempre viva e con noi" ha dichiarato nella trasmissione Piera Maggio, aggiungendo: "In questi giorni sono più rincuorata perché per bocca di un pm che ha indagato sul caso Denise sin dal primo momento sono emerse quelle incongruenze  e anomalie che io ho sempre gridato in questi anni".

"Su Denise qualcuno si dissoci, Come con il caso Cucchi"

"Avrei tanto da dire perché sin da subito abbiamo capito che qualcosa non andava nelle indagini" ha proseguito la madre di Denise, puntando di nuovo il dito contro alcuni che hanno ostacolato le indagini anche all'interno delle forze dell'ordine. "Dopo le parole della pm Angioni è ormai chiaro Ci sono persone che ci hanno messo anima e cuore per far si che Denise tornasse a casa, altri incompetenti e altri che invece di aiutare non favorivano le indagini" ha spiegato, riferendosi alle parole di uno dei pm dell'indagine che ha ammesso incongruenze in alcune indagine. "Qualcuno delle forze dell'ordine di quell'epoca ci racconti come sono andati i fatti, come è accaduto con il caso Cucchi quando agenti si sono dissociati, visto che ci sono pm che sono stati traditi nell'esercizio delle loro funzioni" ha aggiunto l'Avvocato Giacomo Frazzitta.

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