Denise Pipitone, l’ex pm Angioni: “17 anni fa non potevo parlare, mi contestano solo due fattuncoli”
"Il punto è questo, quando mi si rimprovera di parlare soltanto dopo 17 anni dico che chiaramente io adesso penso di potermelo permettere però ci son dei momenti in cui un magistrato è più giovane in cui certe reazioni possono essere molto più pesanti" così l'ex pm di Marsala Maria Angioni, indagata per false dichiarazioni sul caso Denise Pipitone proprio dalla Procura di Marsala, tiene a precisare tempi e metodi delle sue dichiarazioni sulla scomparsa di Denise. L'ex magistrato che indagò per prima sulla scomparsa della piccola Denise Pipitone, la bambina sparita l'1 settembre del 2004 a Mazara del Vallo, risulta indagata per alcune sue affermazioni proprio sul caso della bimba che per i pm non sarebbero avvalorate da nessuna prova certa.
Esposto contro i pm per le modalità dell'interrogatorio
"Prima che venisse firmata l'informazione di garanzia nei miei confronti, avevo già presentato un esposto contro i pm per le modalità con cui è stata svolta quella sommaria informazione" ha tenuto però a precisare Angioni alla trasmissione "Chi l'ha visto?". "Non so se questo ha portato all’avviso di garanzia, ma so che dopo avere reso sommarie informazioni, lo scorso 3 maggio, mi aspettavo di essere indagata” aveva già rivelato Angioni che, come lei stessa ha raccontato in tv, il 14 maggio ha presentato un esposto proprio contro le modalità di quell'interrogatorio a suo carico. Per la procura siciliana lei avrebbe reso false dichiarazioni ai pm durante quelle dichiarazioni dopo essere stata convocata come persona informata dei fatti a seguito di alcune sue affermazioni rilasciate in trasmissioni televisive.
Angioni: "Mi hanno contestato due fattuncoli"
Un interrogatorio che per Angioni non si sarebbe svolto nei modi giusti, da qui gli esposti contro i pm che sarebbero addirittura due. “Il 14 maggio ho depositato il primo esposto contro i pm, il 4 giugno ho poi saputo informalmente dell’avviso di garanzia e il 18 giugno me lo hanno notificato e mi hanno anche notificato l’interrogatorio” ha rivelato ancora Angioni, aggiungendo: “Io ho detto mille cose ma loro mi hanno contestato due fattuncoli, le uniche dove sono riusciti a trovare, secondo loro, una discordanza".