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Ultime notizie sulla scomparsa di Denise Pipitone

Denise Pipitone, la mamma Piera Maggio dopo video ragazza russa: “Rimaniamo coi piedi per terra”

Piera Maggio, la mamma di Denise Pipitone, la bimba scomparsa all’età di quattro anni 1° settembre del 2004 a Mazara del Vallo, vuole rimanere con i piedi ben piantati a terra in attesa dell’esame del Dna. Il riferimento è alla ragazza russa di 21 anni che in un video appello che verrà mostrato questa sera durante il programma tv “Chi l’ha visto?” ha raccontato di essere stata rapita da piccola e di essere arrivata quando aveva cinque anni un campo rom. La somiglianza tra la giovane e la mamma di Denise è piuttosto evidente tanto da aver suscitato una nuova di serie di ipotesi su una possibile connessione tra le due storie.
A cura di Chiara Ammendola
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"In merito alle ultime notizie, rimaniamo con i piedi ben saldati a terra. Chiediamo ulteriori verifiche attraverso il Dna", così Piera Maggio in un post pubblicato sulla propria pagina Facebook ha commentato la notizia del video appello giunto alla redazione del programma tv "Chi l'ha visto?" di una ragazza russa che cerca la sua famiglia. La giovane, Olesya Rostova, ha raccontato di essere stata rapita da piccola e di essere stata trovata in un campo nel 2005 e questa sera su Rai Tre verrà mostrato il video integrale della ragazza che oggi ha 21 anni e la cui somiglianza con Piera Maggio ha dato vita a una lunga serie di ipotesi sul fatto che la giovane potrebbe essere Denise Pipitone, la piccola scomparsa 17 anni fa da Mazara del Vallo, nel Trapanese.

Caso Denise Pipitone, l'avvocato della famiglia va in Russia

Dopo le parole della mamma attraverso il social che ha voluto sottolineare come siano in attesa dell'esame del Dna prima di pronunciarsi su questo nuovo capitolo della vicenda della scomparsa della piccola Denise, è stato l'avvocato della famiglia, Giacomo Frazzitta, a ribadire che saranno necessari esami specifici per poter parlare di un'eventuale connessione con Denise. Il legale sarà presente questa sera in studio durante il programma tv "Chi l'ha visto?", dopodiché partirà per la Russia: "Andrò io per tutti gli accertamenti, la mamma resta qui – ha spiegato – in realtà già nel 2004, quando la piccola è scomparsa, c'erano delle segnalazioni che ci facevano propendere per una pista russa". Completato l'iter di autorizzazione da parte del ministero degli Esteri russo per consentirgli l'ingresso nel Paese, nel rispetto delle norme previste per la pandemia: "Stiamo provando a vedere se ci autorizzano subito senza dover fare i 15 giorni di quarantena. Attendiamo".

Il video appello di Olesya: Mamma non ti ho mai dimenticato

Secondo quanto raccontato da Olesya, dopo il rapimento avrebbe vissuto in un campo nomadi, chiedendo l'elemosina: dopo qualche anno sarebbe stata arrestata e trasferita in un orfanotrofio. "Non ti ho mai dimenticato, ti sto cercando e ho la possibilità di trovarti. Eccomi qui, sono viva, voglio conoscerti e trovarti", il messaggio della ragazza condiviso in un video mandato in onda dal programma пусть говорят (in italiano "Lasciali parlare") in onda sull’emittente russa Primo Canale. Un video che riaccende le speranze della famiglia di Denise e dei tanti che negli anni hanno seguito la vicenda sperando in un lieto fine.

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