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Ultime notizie sulla scomparsa di Denise Pipitone

Denise Pipitone, l’intercettazione inedita: “La mamma l’ha uccisa a Denise”

L’intercettazione risale all’11 ottobre del 2004 ma è stata resa nota solo oggi, in seguito a un attento lavoro di filtraggio e pulizia dei nastri magnetici: l’affermazione è stata bisbigliata da Jessica Polizzi, sorellastra di Denise, alla sorella minore Alice.
A cura di D. F.
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Era l'11 ottobre del 2004 quando Jessica Polizzi, sorellastra di Denise Pipitone, parlava con la sorella minore Alice. La conversazione, intercettata dagli investigatori che seguivano il caso della scomparsa della bambina, conteneva frasi agghiaccianti, rese note soltanto oggi: "Quanno eramu ‘ncasa, a mamma l'ha uccisa a Denise", diceva Jessica. "A mamma l'ha uccisa a Denise?", era la risposta di Alice. Jessica invece ribatteva: "Tu di sti cosi unn'ha parlari" (non ne devi parlare). Alice: "E' logico". La conversazione, come detto, risale a oltre 10 anni fa. Denise Pipitone era scomparsa il primo settembre di quell'anno da Mazara del Vallo, in Provincia di Trapani.

A rendere nota l'intercettazione ambientale, finora inedita, è stato il perito Massimo Mendolia di fronte ai giudici della terza sezione della Corte d'Appello di Palermo. A Mendolia è stato assegnato il compito di ascoltare e trascrivere una parte della mole di intercettazioni effettuate dagli inquirenti subito dopo la scomparsa. Quel giorno Alice doveva recarsi in Procura, a Marsala, per essere interrogata. Per il consulente della difesa, tuttavia, la decisiva frase che Jessica avrebbe pronunciato non si sente; e l'imputata, assistita dagli avvocati Gioacchino Sbacchi e Fabrizio Torre, quando disse alla sorella "Tu di sti cosi unn'ha parlari" si riferiva ad altro.

"La frase che avrebbe pronunciato Jessica – afferma l'avvocato di parte civile Giacomo Frazzitta, legale di Piera Maggio, madre di Denise – è molto inquietante" e sarebbe saltata fuori soltanto oggi appena bisbigliata: l'ascolto e la trascrizione sono stati possibili secondo il perito solo in seguito a un lavoro di filtraggio e pulitura dei nastri magnetici. Il 16 gennaio, data della prossima udienza, verrà ascoltata Alice Pulizzi. Jessica, il 27 giugno 2013, è stata assolta dal Tribunale di Marsala dall'accusa di concorso in sequestro di minorenne "per non aver commesso il fatto", grazie soprattutto alla formula del secondo comma dell'articolo 530 del codice di procedura penale, ovvero la "mancata o insufficiente formazione della prova". Per l'imputata, sorella per parte di padre (Piero Pulizzi) di Denise, i pubblici ministeri Francesca Rago e Sabrina Carmazzi avevano chiesto 15 anni di carcere.

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