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Denise Pipitone, il processo a Maria Angioni va avanti: giudice rigetta richiesta di proscioglimento

È stata rigettata dal giudice monocratico di Marsala la richiesta di proscioglimento avanzata dalla Procura nei confronti dell’ex pm Maria Angioni, imputata per falsa testimonianza nell’ambito delle indagini sulla scomparsa di Denise Pipitone.
A cura di Susanna Picone
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È stata rigettata dal giudice monocratico di Marsala la richiesta di proscioglimento avanzata dalla Procura nei confronti di Maria Angioni, l’ex pm imputata per falsa testimonianza nell'ambito delle indagini sulla scomparsa della piccola Denise Pipitone, la bambina sparita da Mazara del Vallo nel 2004. "Il giudice ha ritenuto che le dichiarazioni non possono trattarsi di ritrattazione", è quanto ha detto il giudice Giusy Monterriccio al termine di una breve camera di consiglio. Il giudice ha aggiunto che le dichiarazioni rese oggi “afferiscono all'elemento soggettivo del reato” riferendosi alle dichiarazioni spontanee rese da Angioni in apertura d'udienza.

Giudice respinge richiesta proscioglimento ex pm Angioni

Il processo nei confronti del magistrato, imputata per ‘false informazioni al pm', in seguito ad alcune contraddizioni contestate dalla Procura di Marsala dopo averla ascoltata nel maggio 2021, va dunque avanti.

Dichiarazioni spontanee di Angioni al processo

Al termine di alcune dichiarazioni spontanee di oggi il giudice Angioni aveva in parte "ritrattato" le dichiarazioni che le erano costate l'incriminazione. Il colpo di scena all'udienza davanti al giudice monocratico Montericcio dopo che la procura ha depositato alcuni atti. Angioni aveva denunciato una serie di falle nella indagine sulla scomparsa della piccola Denise. "I tre fatti contestati all'imputato sono stati sostanzialmente ritrattati", aveva detto in aula il sostituto procuratore di Marsala Roberto Piscitello, dopo le dichiarazioni spontanee dell’ex pm, che spiegava di aver “precisato” non ritrattato. Leggendo una lunga memoria la ex pm che indagò sulla bambina scomparsa ha affermato che se quando fu ascoltata in procura lo scorso maggio avesse avuto a disposizione i documenti dell'inchiesta avrebbe detto cose diverse. Per il giudice, comunque, Angioni non avrebbe espressamente ritirato le sue accuse per cui il proscioglimento non sarebbe ipotizzabile.

Le parole della Angioni dopo l'udienza

L’ex pm al termine dell’udienza si è detta “soddisfatta, perché attraverso il processo si potrà portare avanti la battaglia di verità sulla scomparsa della piccola Denise. Così potremo capire quali sono stati i problemi nelle indagini”. La Angioni ha chiesto di sentire anche i servizi segreti nell'ambito del caso: "La giudice non ha rigettato questa istanze, ma si è riservata sulla decisione" ha detto ai microfoni di Quarto Grado.

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