Denise Pipitone, i risultati del test del sangue su Olesya Rostova saranno resi noti a Pasquetta
Lunedì 5 aprile, giorno di Pasquetta, si saprà se Olesya Rostova e Denise Pipitone sono la stessa persona. Sarà infatti reso noto nello stesso programma "Let them talk" (пусть говорят – Pust’ govoryat, tradotto in Lasciali parlare) in onda sulla tv russa, Primo Canale, una sorta di Rai 1 locale, dove la ventenne, rapita quando era piccola, ha fatto un appello per riabbracciare la madre biologica, il risultato del test del sangue, propedeutico a quello eventuale del Dna. L'appuntamento è alle ore 17. Parteciperà alla trasmissione via Skype dall'Italia l'avvocato della famiglia Pipitone, Giacomo Frazzitta. In forse la presenza di Piera Maggio, mamma di Denise, scomparsa nel 2004 all'età di 4 anni da Mazara del Vallo, in Sicilia. Gli autori del programma russo non hanno dunque voluto rinunciare all'effetto sorpresa, non lasciando trapelare nulla di quanto accadrà in studio.
Nel corso della trasmissione verrà svelato se il gruppo sanguigno di Olesya Rostova, la ragazza di Mosca rapita da piccola e in cerca dei genitori, si incrocia davvero con il dramma di Piera Maggio. Già ieri il legale della donna aveva dichiarato all'AdnKronos che "se è compatibile si procederà con il prelievo e l'esame del Dna. Spero entro il weekend di avere le idee più chiare". Con i piedi per terra anche Piera Maggio, che già nel corso della puntata di mercoledì scorso di Chi l'ha visto? su Rai 3, che ha riacceso i riflettori sulla vicenda di Denise, aveva definito lei e il padre biologico della piccola, Piero Pulizzi, "cautamente speranzosi senza farsi troppe illusioni". E ancora questa mattina il programma di Rai1 Storie Italiane ha trasmesso un altro audio in cui la donna è tornata a parlare di Denise: "La speranza di poterla trovare e riabbracciare non l’abbiamo persa e mai la perderemo", ha affermato.
Il giallo sulla scomparsa di Denise dura ormai da 17 anni, nel corso del quale sono stati tanti gli avvistamenti e le segnalazioni che si sono rivelate un buco nell'acqua. Ma la famiglia della bimba, che all'epoca aveva solo 4 anni, non si è mai arresa e ha continuato a cercarla viva. Poi qualche giorno fa, una nuova speranza: una ragazza russa di 20 anni, Olesya Rostova, partecipa ad una trasmissione sulla tv locale raccontando di essere stata rapita da piccola e di essere stata trovata in un campo rom nel 2005. "Ho forse 20 anni, non lo so, mi hanno trovata senza documenti – ha detto alla trasmissione russa -. Non so il mio vero nome, forse mi hanno battezzata in ospedale". Poi, l'appello: "Mammina non ti ho mai dimenticato, ti ho sempre cercato. Ora sono qui, viva, ti prego ritroviamoci". La somiglianza fisica con Piera Maggio è "notevole" volendo usare le parole dell'avvocato Frazzitta. Olesya inoltre ha la stessa età che avrebbe oggi Denise. "Sappiamo solo che non ha memoria del suo passato", ha aggiunto ancora Frazzitta, che invita tutti a mantenere la cautela. "In questi anni – ha detto – abbiamo visto tanti avvistamenti e segnalazioni. Questa volta, però, stiamo seguendo una strada diversa, non abbiamo avviato i canali burocratici, giudiziari internazionali. C'è un contatto più diretto e speriamo di poter arrivare prima rispetto a quei canali. Io spero entro il weekend di avere le idee chiare".