Denise Pipitone, aggredita una troupe Rai a Mazara: giornalisti colpiti con un casco
Un inviato della trasmissione di Rai2 "Ore 14", condotta da Milo Infante, è stato aggredito a Mazara del Vallo, dove si trovava per realizzare un servizio sulla scomparsa della piccola Denise Pipitone. Fadi El Hnoud e il suo operatore sono stati aggrediti a colpi di casco da un residente del comune siciliano. "Cercare la verità su Denise a Mazara può essere pericoloso – scrive il presentatore Milo Infante su Facebook -. Ore 14 è vicina al nostro Fadi: tanta solidarietà e affetto per lui. La nostra trasmissione è anche questo: cercare in strada le notizie e ottenere botte e minacce. Questo signore sarà denunciato, anche se dice di non avere nulla da perdere. Ringraziamo invece gli abitanti di Mazara del Vallo che ci hanno sempre accolto con affetto e disponibilità".
"A Mazara del Vallo le telecamere della Rai danno fastidio a chi non vuole che i cittadini siano informati – denunciano in una nota Usigrai e Fnsi -. Vale per la ricerca di verità per Denise Pipitone come per le piazze di spaccio disturbate dalle telecamere. Saremo ovviamente parte civile contro chi ha minacciato i due giornalisti. Bene ha fatto Fadi a denunciare l'accaduto alla caserma dei carabinieri: ci auguriamo che l'aggressore, ripreso in volto, venga subito individuato". Nelle scorse settimane altri due giornalisti della trasmissione Rai "Chi l'ha visto?" sono stati minacciati mentre raccoglievano informazioni sul caso della bimba scomparsa nel 2004. I due inviati sono stati violentemente allontanati quando si sono avvicinati all'abitazione di Anna Corona, ex moglie del padre naturale di Denise. Un uomo li ha avvicinati e ha detto: "Vi stiamo guardando perché prima o dopo farete una brutta fine".
L'episodio aveva indignato anche Federica Sciarelli, che proprio nel corso della trasmissione era intervenuta in difesa dei due giornalisti. "Non è bello perché stiamo facendo il nostro lavoro. Però sono poche persone: la maggior parte degli abitanti partecipa alle ricerche e ci aiuta. Abbiamo visto anche fiaccolate. Mazara è Mazara, bisogna dire che c'è na parte che si sente disturbata dai giornalisti e un'altra che è di supporto. Cose del genere ci sono capitate anche negli anni passati".