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Denise Marzi Wildauer morta durante una battuta di caccia: la Procura indaga per omicidio colposo

La Procura di Trieste ha aperto un fascicolo per omicidio colposo sulla morte della 60enne triestina Denise Marzi Wildauer, deceduta in ospedale dopo essere stata raggiunta da uno colpo esploso durante una battuta di caccia a Basovizza, sul Carso triestino. Il proiettile sarebbe partito per errore dal fucile di un amico, un uomo di 80 anni, che partecipava alla battuta.
A cura di Eleonora Panseri
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Denise Marzi Wildauer - Foto dal sito BigHunter
Denise Marzi Wildauer – Foto dal sito BigHunter

La Procura di Trieste sta indagando per omicidio colposo sulla morte della 60enne triestina Denise Marzi Wildauer, deceduta in ospedale dopo essere stata raggiunta da uno colpo esploso durante una battuta di caccia a Basovizza, sul Carso triestino.

L'autorità giudiziaria ha aperto un fascicolo con questa ipotesi di reato, riporta Il Piccolo. In base a quanto è stato ricostruito finora, nella mattinata di giovedì 21 novembre la donna stava camminando nel bosco assieme a un amico che partecipava alla battuta di caccia, un uomo di 80 anni di Muggia (comune in provincia Trieste).

Secondo la versione dell'80enne, ora al vaglio degli inquirenti, lo sparo sarebbe partito accidentalmente dal fucile e avrebbe colpito la donna alle gambe e al ventre. Sul caso adesso stanno indagando i poliziotti della Squadra Mobile e la scientifica, coordinati dalla pubblico ministero Ilaria Iozzi.

Gli agenti hanno trasmesso gli atti al magistrato, che contengono anche le testimonianze di chi era presente quella mattina nella radura. Il quotidiano triestino ha pubblicato la ricostruzione dell'incidente fornita dall'80enne, il quale, parlando al giornale, prima che la donna morisse in ospedale, aveva riferito di essere stato investito improvvisamente da un ramo che gli aveva spostato l'arma, azionandola.

Marzi si trovava proprio dietro all'80enne, a circa tre/quattro metri di distanza, ed era stata colpita. L'anziano avrebbe immediatamente prestato i primi soccorsi alla donna mentre gli altri compagni di caccia chiamavano i soccorsi. "Sono affranto – aveva ripetuto più volte l'uomo – è successo un incidente, una cosa che non dovrebbe accadere".

La donna, sorella dell'amministratore delegato di Trieste Trasporti Maurizio Marzi Wildauer, era appassionata di caccia e aveva un'esperienza di almeno vent'anni.

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