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Denise Galatà, la zia: “Non si può morire così a 18 anni: quei ragazzi non dovevano essere lì”

“Non si può morire così a 18 anni. Quei ragazzi non dovevano essere lì”, così a Fanpage.it Elena Franco, la zia di Denise Galatà, la 18enne morta in un incidente mentre faceva rafting con i compagni di scuola.
A cura di Chiara Ammendola
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Elena Franco, la zia di Denise Galatà
Elena Franco, la zia di Denise Galatà

“Una ragazza a 18 anni non può morire così, aveva una grande voglia di vivere, era meravigliosa: non si può morire così”, non riesce a trattenere le lacrime Elena Franco, la zia di Denise Galatà, la ragazza di 18 anni morta dopo essere caduta nelle acque del fiume Lao, nel parco Pollino, in provincia di Reggio Calabria.

Il suo corpo è stato ritrovato questo pomeriggio dopo ore di ricerche dai sommozzatori dei vigili del fuoco che l'hanno individuato a diversi metri di profondità. Era poco distante dal luogo in cui il gommone sul quale si trovava per fare rafting insieme a un gruppo di compagni di scuola si è capovolto facendola finire in acqua. Con lei sono finiti nel fiume in piena altri due amici che però sono stati immediatamente recuperati e portati a riva, mentre la 18enne è stata trascinata via dalla forza dell'acqua.

Denise Galatà
Denise Galatà

Rabbia e disperazione nelle parole dei parenti che questo pomeriggio hanno raggiunto il luogo in cui è stato individuato il cadavere di Denise: “Lì in fondo non ci doveva essere il carro funebre – continua la zia a Fanpage.it – ma la macchina per portarla in chiesa per sposarsi. Lei meritava il suo futuro, aveva un fidanzato, dei sogni, ora non li ha più”.

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Punta il dito contro la decisione di permettere a quegli studenti del liceo "Giuseppe Rechichi" di Polistena di fare rafting nonostante la piena del fiume e la forte corrente: “Non è giusto – spiega la zia Elena tra le lacrime – io non dico che è colpa di chi li ha portati qua, però se il fiume era in piena non andavano portati sti ragazzi. È tutto finito: Pasqua, Natale, non ci saranno più feste per noi. Lei meritava tutto, meritava di vivere i suoi sogni che invece sono finiti nel nulla”.

Il luogo dell'incidente
Il luogo dell'incidente

Anche il sindaco di Polistena, Michele Tripodi, ha voluto esprimere il proprio cordoglio per l'accaduto: “È un grande momento di dolore e di lutto che coinvolge oltre che le comunità di Polistena e Rizziconi – ha scritto su Facebook – un forte abbraccio ai genitori di Denise Galatà, alla comunità scolastica del Liceo ‘G. Rechichi', agli amici, ai compagni e a tutte le persone che le hanno voluto bene ed in queste ore hanno atteso con dolore e speranza una notizia diversa. La morte non dovrebbe mai investire i sogni dei giovani che si affacciano alla vita. A nome della città di Polistena esprimo sentite condoglianze ai familiari. Riposa in pace Denise”.

Ha collaborato a questo articolo Francesca Lagatta

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