Demansionata e licenziata dopo la maternità, adesso Katia Pellegrino viene reintegrata dall’azienda
Katia Pellegrino tornerà al lavoro presso la Emmecitecnica di Leini. La segretaria 39enne era stata lasciata a casa dall'azienda del Torinese dopo la seconda maternità. Il provvedimento (illecito) era stato giustificato con l'aumento dei costi delle materie prime e dell'energia che aveva richiesto un "taglio" sulle risorse.
Il licenziamento aveva dato il via a una serie di proteste sostenute dai sindacalisti della Uilm. La vicenda era giunta anche all'orecchio della politica, portando Elly Schlein, candidata alla segreteria del Pd, a schierarsi al fianco di Pellegrino.
La scelta della 39enne di non ritirare la lettera di licenziamento e denunciare quanto stava accadendo ha reso la sua lotta una battaglia condivisa di tutte le lavoratrici. La Emmecitecnica, però, sembrava determinata a perseguire la sua sua strada: durante un rapido tavolo con i sindacati nella giornata di mercoledì, i vertici avevano ribadito le loro intenzioni senza eppure provare a valutare le proposte dei due funzionari della Uilm che stavano conducendo la trattativa per il reintegro.
Davanti al crescente interesse sulla vicenda, Emmencitecnica ha dovuto arrendersi e chiedere un confronto con il sindacato, dichiarandosi "disponibile a proseguire una seria trattativa per cercare eventuali alternative".
Alla fine, dopo un tavolo di 3 ore durante il quale l'azienda ha persino proposto una riduzione dell'orario part-time per la dipendente, Emmencitecnica ha dovuto accettare la reintroduzione di Pellegrino, che ha iniziato a lavorare nell'azienda quando aveva appena 21 anni.
La battaglia vinta, però, non permetterà alla 39enne di recuperare automaticamente il ruolo che aveva prima di entrare in maternità per la seconda volta: la donna, infatti, si occupava del settore commerciale della Emmencitecnica e curava i rapporti con clienti e fornitori.
Dopo essere rientrata dalla maternità era stata spostata alla reception dove aveva iniziato a lavorare come segretaria. Ora Katia Pellegrino dovrà affrontare un percorso di reinserimento affiancata dai sindacati della Uilm.
"Siamo lieti che sia prevalso il buonsenso delle parti e che l'azienda abbia ritirato il licenziamento. La lavoratrice, nostra delegata sindacale, rientra in azienda e mantiene il suo salario. È importante che per il futuro l'azienda si sia impegnata a non procedere ad alcun licenziamento, individuale o collettivo, senza prima confrontarsi con il sindacato" ha commentato la Uilm.