Delitto Meredith: Raffaele Sollecito chiede 516mila euro di risarcimento allo stato
Oltre mezzo milione di euro: è quanto chiede Raffaele Sollecito allo stato italiano come risarcimento danni per l'ingiusta detenzione subita nel corso dell'inchiesta sull'omicidio di Meredith Kercher. A depositare ieri l'istanza presso la Corte d'Appello di Firenze sono stati i suoi avvocati Giulia Bongiorno e Luca Maori, che hanno deciso di rivolgersi al giudice che ha spiccato la sentenza di secondo grado. Raffaele Sollecito in particolare chiede un risarcimento di 516 mila euro per la detenzione alla è stato sottoposto dal 6 novembre del 2007 al 4 ottobre del 2011. Lo studente pugliese, sempre proclamatosi estraneo all’omicidio, è stato assolto in via definitiva per l’omicidio Kercher dalla Corte di Cassazione insieme ad Amanda Knox.
Intanto la scorsa settimana Raffaele Sollecito ha commentato l’intervista di Rudy Guede a Storie maledette, trasmissione di Rai3. "Non posso passare la mia vita a difendermi da una cosa che non ho fatto…". L'ex imputato ha seguito la trasmissione televisiva insieme a suo padre, che ha commentato. "Raffaele è scandalizzato e indignato. Come profondamente indignato sono io. Non ci ho nemmeno dormito la notte scorsa". Francesco Sollecito, padre di Raffaele ha criticato in particolare "l’atteggiamento tenuto nei confronti di una ragazza barbaramente uccisa. Guede – ha aggiunto – è smentito dagli atti processuali, molti dei quali omessi nell’intervista. È smentito, tra l’altro, anche dai suoi amici sull’incontro casuale con Meredith Kercher. Ancora deve spiegare perchè si trovava in quella casa e perchè è andato in discoteca dopo avere trovato il corpo. Ricordiamoci – ha sottolineato ancora il padre di Raffaele Sollecito – che è una persona condannata definitivamente per omicidio".