Delitto Meredith: “Annullare l’assoluzione di Amanda e Sollecito”
È attesa per la serata di oggi l’ultima parola della Corte di Cassazione riguardo l’omicidio di Meredith Kercher, la studentessa inglese uccisa a Perugia nel 2007 e per il quale sono stati condannati in primo grado e assolti in secondo l’americana Amanda Knox e il fidanzato dell’epoca Raffaele Sollecito. Oggi i giudici della Corte Suprema dovranno stabilire se confermare la sentenza di assoluzione rendendola definitiva oppure annullarla e rinviare gli atti del processo alla corte d’appello di Firenze per un nuovo esame. Ed è questa la richiesta del procuratore generale della Cassazione Luigi Riello che vuole sia annullata la sentenza di assoluzione emessa nei confronti di Amanda Knox e Raffaele Sollecito. “In questo processo il giudice di merito ha smarrito la bussola”, ha detto Riello nella sua requisitoria commentando l’assoluzione degli imputati.
“Delitto sconvolgente” – Secondo il pg il collegio di secondo grado ha “frantumato gli elementi indiziari” parlando di una “parcellizzazione”. Il pg ha anche parlato dello “snobismo” dei giudici d’appello che avrebbero banalizzato la sentenza di condanna in primo grado “riducendola a quattro motivi”. In una requisitoria durata oltre un’ora la pubblica accusa ha smontato la sentenza del 2011 emessa dalla Corte d’assise d’appello, una sentenza definita “un raro concentrato di violazioni di legge e un monumento all’illogicità”. Per questo ci sono tutti i presupposti, secondo il pg, perché non cali un sipario sul delitto di Meredith Kercher, un “delitto sconvolgente di cui per ora resta come unico condannato Rudy Guede che pare abbia commesso l’omicidio con degli ectoplasmi”.
