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Delitto Garlasco, pg: “Alberto Stasi va condannato a 30 anni”

È il giorno a Milano della requisitoria del procuratore generale nel processo d’appello bis che vede imputato Alberto Stasi, accusato di aver ucciso la sua fidanzata Chiara Poggi nel 2007 a Garlasco.
A cura di Susanna Picone
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Ore 17.10 – Al termine della sua requisitoria il procuratore generale di Milano ha chiesto ai giudice di condannare Alberto Stasi, unico imputato per il delitto di Garlasco, a 30 anni di carcere. Barbaini era già era stata pg nel precedente processo di secondo grado quando aveva già chiesto la condanna a 30 anni di carcere per l'ex studente bocconiano, poi assolto.

È iniziata questa mattina a Milano la requisitoria del procuratore generale Laura Barbaini al processo d'appello bis sul delitto di Garlasco. Processo che vede imputato Alberto Stasi, l’ex studente bocconiano accusato di aver ucciso la sua fidanzata Chiara Poggi il 13 agosto 2007. In aula sono presenti, come sempre dall’inizio del processo, anche i genitori della vittima, Rita e Giuseppe Poggi. Alberto Stasi ha “sistematicamente” cercato di ostacolare le indagini con omissioni che sono andate al di là del diritto di difesa. Così il sostituto pg durante un passaggio della sua requisitoria. Il pg ha sottolineato come “in tanti anni di attività non si era mai verificato che due sentenze avessero escluso” un accertamento così importante come quello relativo alla camminata dell’imputato, sui due gradini della scala della villetta dei Poggi sulla quale il giovane disse di aver trovato il corpo senza vita della fidanzata Chiara Poggi.

Processo Garlasco, la prova della camminata di Stasi

I nuovi esami disposti dalla Corte d'assise d'appello nell'ambito della rinnovazione parziale del dibattimento hanno invece compreso anche quei due gradini e sono arrivati a stabilire l'impossibilità che Alberto Stasi non si fosse sporcato di sangue le suole delle scarpe. La camminata sperimentale è la vera novità rispetto al precedente processo. Oltre alle scarpe pulite, nel mirino dell'accusa c'è anche la bicicletta con i pedali “troppo puliti”, che porta a indagare su altre biciclette della famiglia Stasi, e la finestra temporale di 23 minuti che consentirebbe al ragazzo di arrivare a casa di Chiara, ucciderla, tornare a casa e continuare a lavorare al computer per la sua tesi di laurea. La discussione del pg dovrebbe terminare nel tardo pomeriggio di oggi: è probabile che si chiuderà con la richiesta di condanna per Stasi a 30 anni di carcere. Il processo, essendo celebrato con rito abbreviato, si tiene a porte chiuse. Prima della decisione della Cassazione di un nuovo processo Alberto Stasi è stato già assolto due volte dall’accusa di aver ucciso Chiara Poggi. La sentenza del processo bis è attesa per il 17 dicembre.

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