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Delitto di Reggio Emilia, i vicini di casa: “Inimmaginabile che Marco abbia fatto una cosa così”

“Sabrina è una donna straordinaria, si è offerta di aiutarci nel momento del bisogno. Il figlio? Inimmaginabile che possa commettere un crimine del genere”. A parlare sono i vicini di casa e amici di Sabrina Guidetti e Paolo Eletti, trovati massacrati nella loro abitazione nel pomeriggio di sabato 24 aprile. A dare l’allarme è stato il figlio 33enne, lo scrittore di thriller Marco Eletti, che in poche ore si è trasformato nel sospettato numero uno. Secondo la pm Piera Giannusa, l’uomo avrebbe inscenato una lite familiare sfociata in tragedia, massacrando il padre e simulando il suicidio della madre, salvo poi contraddirsi diverse volte durante l’interrogatorio. L’unica testimone dei fatti, Sabrina Guidetti si trova ricoverata all’ospedale di Reggio Emilia in coma farmacologico.
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Lotta tra la vita e la morte Sabrina Guidetti, madre del giovane scrittore di thriller, Marco Eletti, ora in carcere con le gravissime accuse di omicidio e tentato omicidio. Secondo gli inquirenti, il trentatreenne avrebbe inscenato la morte dei suoi genitori proprio come nella trama di uno dei suoi romanzi, salvo poi cadere più volte in contraddizione durante l'interrogatorio. "Sabrina era una donna meravigliosa", raccontano Vito e Luciana, amici e vicini di casa della famiglia Eletti. Parlano di lei al passato, anche se Sabrina è ancora viva.

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Ricoverata in ospedale in gravissime condizioni, la 54enne è tenuta in coma farmacologico dai medici per delle profonde ferite che riportava sui polsi e sulle braccia al momento in cui è stata soccorsa. Il marito, Paolo Eletti, è stato trovato accanto a lei il 24 aprile, nella loro abitazione di San Martino in Rio (RE), con il cranio sfondato da cinque martellate. A dare l'allarme, in quel tragico sabato, è stato il figlio della coppia, Marco Eletti, descritto come "un giovane brillante" e scrittore di thriller di successo. Quando sono arrivati i primi soccorsi insieme alle forze dell'ordine l'uomo era in stato di shock, ma la sua versione dei fatti non ha convinto gli inquirenti, che dopo averlo interrogato per diverse ore hanno ritenuto di arrestarlo con l'accusa di omicidio e tentato omicidio.

Marco Eletti
Marco Eletti

Secondo la pm che si occupa del caso, Piera Giannusa, Marco Eletti avrebbe inscenato una lite esplosa tra il padre e la madre, durante la quale Sabrina Guidetti avrebbe prima fatto a pezzi il marito per poi tentare di togliersi la vita tagliandosi le vene. "Proprio come nella trama di uno dei suoi libri", è l'unico lapidario commento della procuratrice. A insospettire gli inquirenti sono stati però i segni di un incendio nel garage della casa, forse un modo escogitato da Eletti per eliminare possibili tracce riconducibili a lui. L'unica testimone dei fatti, Sabrina, sta lottando in queste ore per la vita. La sua testimonianza potrebbe rivelarsi decisiva per stabilire se Marco Eletti sia veramente il responsabile del crimine oppure no.

Marco Eletti con il padre Paolo Eletti
Marco Eletti con il padre Paolo Eletti

Quanto a lui, Marco, dal carcere continua a dichiararsi innocente. Tra i suoi conoscenti per il momento nessuno ha riportato atteggiamenti sospetti da parte del ragazzo, né per quanto riguarda le sue abitudini né il suo stato emotivo. Marco è uno scrittore di discreto successo, autore di diversi romanzi thriller e impiegato tecnico. Secondo la pm il movente sarebbe da ricercarsi in motivazioni economiche, vale a dire uno screzio con i genitori dovuto a una diatriba patrimoniale. Prima di massacrare a martellate il padre e simulare il suicidio della madre, poi, Marco Eletti avrebbe anche narcotizzato Sabrina Guidetti tramite una massiccia dose di benzodiazepine.

Nel gennaio 2019, Marco Eletti ha anche partecipato al quiz televisivo l'Eredità, non riuscendo però ad arrivare in finale. Di quell'avventura conclusa in brevissimo tempo aveva scritto: "Rivedermi in televisione mi ha fatto un certo effetto e purtroppo la mia uscita continua a intristirmi ancora oggi. Sono sempre abbastanza severo con me stesso, e questo episodio non fa eccezione. Era più che un gioco, era una sfida bellissima che però avrebbe appagato per intero solo arrivando in finale".

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