Delitto di Novi Ligure: Erika De Nardo a breve libera, domani lascerà la comunità
Erika è formalmente libera. La ragazza lascerà domani la comunità che l’ha ospitata negli ultimi mesi. Don Antonio Mazzi, fondatore della stessa comunità, ha comunicando la notizia ai media. La ragazza sarà accolta all’uscita direttamente dal padre. A dieci anni di distanza dal massacro di Novi Ligure, in cui Erika e l’ex fidanzatino Omar Favaro uccisero la madre e il fratellino di lei, la ragazza, ormai adulta, può considerarsi una donna libera. Come ha dichiarato Don Mazzi,
“Erika, il padre e tutti noi vogliamo essere lasciati in pace. Nessuno parlerà. L’unico a parlare sono io. È inutile che i giornalisti si accalchino davanti alla comunità, stanno solo disturbando”.
Per ottenere la liberazione definitiva, la ragazza dovrà attendere un provvedimento della magistratura. Erika è stata vista stamattina all’alba, nella comunità di Don Mazzi e sembrava essere contenta di poter prender parte ai lavori giornalieri della struttura, insieme agli altri ragazzi che ne fanno parte. La comunità è situata a Sedina di Lonato, in un’aperta campagna del bresciano. Per Erika queste sono ore decisive e fondamentali, dopo le quali ritornerà a essere una cittadina come tutti gli altri, ma con un passato che di certo non può essere alleggerito: dieci anni di attenzione mediatica, di bugie, di accuse a Omar, li riscatterà, forse, impegnandosi a vivere una vita nuova, che Erika ha più volte dichiarato di voler costruire. La ragazza, infatti, avrebbe il desiderio di metter su famiglia. È stato chiesto a Don Mazzi se la giovane ora fosse serena e il prete ha risposto così a questa domanda: “Sono certamente giorni importanti, lavorerà per riacquistarla ma non è detto che una volta finita la pena siano finiti i problemi".
Di recente, si è tornato a parlare anche di Omar e più precisamente del padre Maurizio, il quale, dopo un furioso litigio con la moglie, ha avuto uno scontro con i Carabinieri, accorsi sul posto dopo essere stati allertati dai condomini disturbati dalle grida e dal baccano provocato da marito e moglie durante la lite.