Delitto di Lecce, giudizio immediato per De Marco: giudice nega la perizia psichiatrica
Inammissibile la perizia psichiatrica, vada a processo. Si è espresso così il gip di Lecce Michele Toriello rispetto alle richieste della difesa di Antonio De Marco, lo studente reo confesso dell'omicidio di Eleonora Manta e del fidanzato Daniele De Santis. Come richiesto dalla Procura,Toriello ha risposto il giudizio immediato per lo studente di scienze infermieristiche autore del dupliceomicidio che ha sconvolto Lecce il 21 settembre scorso.
La prima udienza si celebrerà il prossimo 18 febbraio davanti alla Corte D'Assise di Lecce. Quanto alla perizia psichiatrica, ci sarà la possibilità di richiederla all'interno del processo. I fatti sono avvenuti nel condominio di via Montello 2 dove un tempo De Marco aveva affittato una stanza da De Santis. I loro rapporti, secondo quanto emerso fino ad ora, non erano andati oltre la semplice conoscenza e la cortesia tra padrone di casa ed inquilino, sebbene per alcuni periodi avessero coabitato. Ciò che dalle indagini è emerso tramite i diari, le mail e i biglietti scritti dallo stesso killer è un rancore verso De Santis motivato dal suo successo non solo in ambito sentimentale, ma anche in ambito sociale.
Secondo quegli stessi elementi e le dichiarazioni rese poi dal De Marco, il piano omicida sarebbe maturato tempo fa, arricchendosi col passare del tempo di dettagli e macabre suggestioni, come quella di lasciare una scritta sulla parete della casa dove è avvenuta la mattanza. Per quella, come per altre fasi del piano, De Marco non ha avuto tempo. Dopo la sua irruzione in casa, con le chiavi, la dinamica si è risolta in una lunga e violentissima colluttazione con le vittime, sulle quali il killer ha avuto la meglio.