Delitto di Garlasco, dopo 18 anni indagato di nuovo l’amico del fratello di Chiara Poggi

A 18 anni dal delitto di Garlasco in cui morì Chiara Poggi c'è una nuova svolta: secondo quanto riferito dal Tg1, un avviso di garanzia è stato notificato ad Andrea Sempio, amico del fratello della vittima, Marco. L'uomo era già stato indagato, ma le accuse nei suoi confronti erano state archiviate.
Era il 13 agosto del 2007 quando Chiara Poggi fu uccisa a 26 anni nella sua casa in via Giovanni Pascoli a Garlasco (Pavia) mentre era sola. Per il delitto è stato condannato il fidanzato Alberto Stasi, ex studente della Bocconi. L’uomo, che si è sempre professato innocente, sta scontando una pena a 16 anni di reclusione ma può uscire dal carcere per lavorare ogni giorno.
A febbraio la Corte europea dei diritti dell'uomo aveva respinto, dichiarandolo “manifestamente infondato”, il ricorso con cui si chiedeva di annullare la condanna definitiva a 16 anni di reclusione di Stasi.
Sempio, all'epoca dei fatti 19enne, era già stato al centro di indagini, tra il 2016 e il 2017, sollecitate da parte dei legali di Stasi sul dna ritrovato sotto le unghie di Chiara Poggi. Le accuse nei suoi confronti erano però state archiviate dall'allora procura di Pavia guidata all'epoca da Mario Venditti. Il nuovo avviso di garanzia nei confronti di Sempio – come riporta il Tg1 – arriva grazie ad una nuova indagine sul dna sviluppata con metodi e tecniche di ultima generazione. Giovedì Sempio dovrà pertanto presentarsi nella sede della scientifica dei carabinieri di Milano per essere sottoposto all'esame salivare e al tampone. come ha confermato a Fanpage.il suo avvocato difensore Massimo Lovati.
Gli esami sono stati disposti dal gip di Pavia in modo coattivo dopo che la scorsa settimana l'uomo ha ricevuto l'informazione di garanzia con cui è stato invitato a sottoporsi ai prelievi per gli accertamenti sul Dna. Verifiche a cui Sempio ha negato l'assenso, secondo quanto viene riferito dal suo difensore.
Sempre nell'avviso di garanzia l'accusa contestata, si legge nelle carte in possesso del Tg1, è omicidio in concorso con ignoti o con lo stesso Alberto Stasi "colpendola al capo e al volto con reiterati colpi inferti con un corpo contundente".

"Andrea Sempio è allibito e sconvolto", è stato il commento dell'avvocato Massimo Lovati che difende il giovane. Sulla svolta nel delitto di Garlasco sono intervenuti anche i genitori di Chiara Poggi: "Io e mio marito abbiamo saputo la notizia oggi guardando il Tg1. Non abbiamo niente e non vogliamo dire niente", hanno detto Giuseppe e Rita Poggi.