Delitto Chiara Poggi, parla Alberto Stasi: “Ci sarà un motivo se è stato trovato il dna di Sempio”

Alberto Stasi torna a parlare, seppur brevemente, dell'omicidio di Chiara Poggi, il caso che ha segnato la cronaca italiana per anni e che nelle ultime settimane è tornato alla ribalta dopo la nuova indagine nei confronti di Andrea Sempio. L’uomo, intervistato da Mattino 5 prima di recarsi al lavoro dopo l'uscita dal carcere, ha rilasciato solo poche dichiarazioni in merito alla recente riapertura delle indagini e al coinvolgimento del 36enne, amico della vittima, finito nuovamente sotto inchiesta da parte della Procura di Pavia.
All’avvicinarsi delle telecamere, Stasi appare visibilmente infastidito e, con un tono deciso ma pacato, esordisce: "Sto bene, grazie. Però fatemi andare, non ho molto tempo". Il suo atteggiamento lascia trasparire una certa riluttanza nel rilasciare ulteriori dichiarazioni.
L’inviata della trasmissione incalza con una domanda diretta: "Continui a professarti innocente?". Senza esitazione, Stasi risponde con fermezza: "Sì, certo". Una replica concisa, ma che ribadisce la sua posizione nonostante la condanna definitiva a 16 anni per l’omicidio avvenuto a Garlasco.
Quando gli viene chiesto un commento sulle tracce di DNA compatibili con Andrea Sempio, ritrovate ai margini delle unghie di Chiara Poggi, Stasi si limita a rispondere: "Ci sarà un motivo e bisognerà approfondire tutto".. Parole che lasciano intendere la necessità di ulteriori verifiche e analisi scientifiche.
Infine, interrogato sul suo eventuale legame con Andrea Sempio, Stasi chiude la conversazione con una dichiarazione netta: "Non ci siamo mai conosciuti".
Con queste brevi affermazioni, Alberto Stasi sembra voler mantenere le distanze dal nuovo sviluppo dell’inchiesta, lasciando intendere che spetterà agli inquirenti fare chiarezza su eventuali nuovi scenari legati al delitto di Chiara Poggi.