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Decine di lesioni sul corpo sull’anziana morta, badante condannata in appello a 3 anni

La sentenza di condanna emessa nei giorni scorsi dalla Corte di appello di Firenze nei confronti di una badante 49enne per la morte di una pensionata toscana di 82 anni deceduta cinque anni fa.
A cura di Antonio Palma
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Tre anni e quattro mesi di reclusione per aver maltrattato l’anziana donna di cui doveva occuparsi con violenze e sevizie tali da provocarne la morte. Questa è la sentenza di condanna emessa nei giorni scorsi dalla Corte di appello di Firenze nei confronti di una badante 49enne per la morte di una pensionata toscana di 82 anni deceduta cinque anni fa.

La vicenda giudiziaria infatti va avanti ormai dall’estate 2018 quando l'anziana venne portata al pronto soccorso dove è morta dopo pochi giorni di ricovero. Sul corpo della pensionata vennero trovate ecchimosi diffuse ma soprattutto decine di lesioni e vari traumi alla testa, uno dei quali le aveva causato l'emorragia cerebrale che si è rivelata fatale.

Per gli inquirenti quei traumi, quasi sessanta in tutto, erano frutto di colpi alla testa scagliati con oggetti contundenti da parte della badante. Una ricostruzione che non fu accettata in prima grado dove la donna venne assolta dal Gip nel processo in rito abbreviato “perché il fatto non sussiste”.

Una sentenza completamente ribaltata in secondo grado dalla corte d’assise d’appello di Firenze che, valutando aggravanti e attenuanti, ha emesso una condanna a tre anni e quattro mesi rispetto ai 12 anni chiesti dall’accusa per il reato di morte in conseguenza dei maltrattamenti. Nel corso del processo sono stati ricostruiti gli ultimi mesi di vita della pensionata e ne è uscito un quadro fatto di insulti, minacce e umiliazioni.

Secondo il racconto di alcuni testimoni, la badante avrebbe umiliato la pensionata con frasi come "Maledetta" e "Io ti ammazzo”, le avrebbe infilato il cibo con forza nella bocca e infine l’avrebbe picchiata con colpi in testa anche se alla presenza di parenti si mostrava premurosa.

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