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Il legale di Davide Stival: “Crede più alle immagini che alle parole. Non incontrerà Veronica”

Daniele Scrofani, legale del papà di Loris, ai microfoni di Fanpage.it, conferma che Davide Stival “crede più alle immagini che alle parole”: “E’ lui l’unica persona offesa. Negli ultimi giorni, invece, si sono paventate costituzioni di parte civile di parenti che farebbero bene a riflettere prima di dire cose poco opportune” ha concluso.
A cura di Fabio Giuffrida
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Ai microfoni di Fanpage.it c'è Daniele Scrofani, legale di Davide Stival, che ha  chiesto a gran voce di "allentare la pressione mediatica" dal momento che la Procura di Ragusa continua a lavorare giorno e notte per far luce su un "caso complicato": "E' giusto che i testimoni vengano sentiti senza che prima debbano passare delle troupe. Cerchiamo di tornare tutti coi piedi per terra". Nel corso del nostro colloquio, il legale ha confermato la proposta di lavoro avanzata dal Sindaco di Vittoria Giuseppe Nicosia (contratto a tempo determinato vincolato al suo mandato, durata di 1 anno e mezzo, incarico all'interno dello staff del Sindaco) spiegata giorni fa proprio sulle pagine del nostro giornale: "E' una proposta che sta valutando, al momento si trova in congedo per malattia a causa di un infortunio ma è previsto un incontro con il Sindaco per un formale ringraziamento ma anche per approfondire le questioni relative all'offerta". Davide Stival potrebbe accettare l'incarico anche perché, come ha confermato Scrofani, "il congedo per malattia volge al termine e non può lasciare il bambino da solo per giorni": "E' necessario che trovi un radicamento maggiore sul territorio, è opportuno poi che riprenda un'attività". Silenti, invece, tutte le altre amministrazioni pubbliche che non avrebbero avanzato in questi mesi alcun sostegno al papà del piccolo Loris, Regione siciliana compresa ("Dal punto di vista concreto sono rimaste silenti") che, come vi abbiamo documentato, realizzerà nei prossimi mesi un auditorium per ricordare il bimbo di 8 anni ucciso a Santa Croce Camerina.

"Davide Stival è forte grazie a suo figlio"

Davide Stival in queste settimane è stato accanto a suo figlio, privato sia del fratellino più grande che della madre, in carcere con l'accusa di omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere, sulla base di "gravi indizi di colpevolezza" fatti emergere dalle indagini della Procura di Ragusa. "Davide è ovviamente turbato per quello che è successo ma ha doti reattive spiccate. Una vicenda del genere ad un altro uomo lo avrebbe schiacciato. Sarà forse la presenza del bimbo che gli dà una particolare forza ma fino ad ora è riuscito a recuperare le risorse utili per andare avanti". Davide Stival è tra i pochi ad aver visto integralmente i filmati della Procura formando il suo attuale convincimento non solo attraverso le immagini ma anche grazie ad una "serie di elementi, circostanze e sensazioni": "Non è radicalmente convinto della colpevolezza della Panarello né della sua estraneità ai fatti. Però è orientato a dare rilievo alle immagini che hanno una concretezza obiettiva e che contrastano con le dichiarazioni della signora Panarello. Davide Stival crede più alle immagini che alle parole. Nel corso dell'incontro in carcere, il mio assistito ha detto alla moglie: "Tu dici di aver accompagnato il bimbo a scuola, di aver fatto questo tragitto ma, di questi movimenti, non c'è traccia". Di fatto le telecamere catturano un altro spunto di direzione, diametralmente opposto a quello che la Panarello dice di aver effettuato" specifica l'avvocato.

Davide Stival non incontrerà Veronica Panarello in carcere

Come noi di Fanpage.it vi abbiamo documentato, intervistando il legale Daniele Bocciolini, anche Antonella Panarello, sorella di Veronica, starebbe pensando di costituirsi parte civile al processo che, probabilmente, comincerà nei prossimi mesi. E a questo proposito Scrofani precisa: "Davide è l'unica parte offesa. Negli ultimi giorni si sono paventate costituzioni di parte civile di parenti più o meno vicini o lontani che veramente farebbero bene a riflettere prima di dire cose poco opportune in questo momento, soprattutto da parte di persone che non coltivavano rapporti diretti con la famiglia Stival". In merito all'omaggio floreale della Panarello rimasto fuori dalla chiesa il giorno del funerale, Scrofani ha dichiarato: "Non ne sa nulla, potete immaginare se, in un momento così drammatico, nella concitazione, potesse occuparsi lui stesso della gestione degli omaggi floreali". Infine, come conferma ai nostri microfoni, "non è previsto nessun ulteriore incontro con la signora Panarello né con una data definita né come ipotesi".

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