video suggerito
video suggerito

Daouda Diane, operaio ivoriano scomparso in Sicilia: si indaga per omicidio e occultamento di cadavere

La procura di Ragusa indaga per omicidio e occultamento di cadavere in merito alla scomparsa di Daouda Diane, l’operaio ivoriano di cui non si hanno più notizie dal.
A cura di Chiara Ammendola
28 CONDIVISIONI
Daouda Diane (l'operaio scomparso a Ragusa)
Daouda Diane (l'operaio scomparso a Ragusa)

Omicidio e occultamento di cadavere. È questo il capo di imputazione nel fascicolo aperto dalla Procura della Repubblica di Ragusa sulla scomparsa di Daouda Diane, l'operaio di origini ivoriane di cui non si hanno più notizie da quasi un mese. Nessun allontanamento volontario dunque come hanno sempre denunciato amici, colleghi e famigliari ma l'ipotesi che qualcuno possa avergli fatto del male, facendone poi sparire il corpo.

Daouda Diane è stato visto l'ultima volta il 2 luglio scorso ad Acate, in provincia di Ragusa. Era andato a lavorare in un cantiere appartenente alla Sgv Costruzioni come muratore, come faceva ogni tanto per racimolare soldi extra, da poter inviare alla moglie in Costa D'Avorio. Ed è proprio il suo paese di origine che avrebbe dovuto raggiungere il 22 luglio con un biglietto aereo comprato già da tempo, ma da quel giorno nessuno ha più visto né sentito il 37enne. Nel suo appartamento ad Acate sono stati rinvenuti sia il passaporto che il biglietto aereo che nessuno ha utilizzato e per il quale non è stato chiesto il rimborso.

Il timore, spiegano amici e colleghi, è che sia rimasto vittima di un incidente sul lavoro e che il suo corpo sia stato fatto sparire, visto che Daouda lavorava senza contratto come tanti altri operai. E nei sei lunghi anni trascorso in Italia si è fatto spesso portavoce degli ultimi, dei tanti lavoratori, spesso immigrati come lui, costretti a condizioni di lavoro estreme: sottopagati e senza alcuna sicurezza. Il suo nome era noto nell'ambiente ed è per questo che in queste settimane sono tanti i lavoratori che, attraverso l'USB di Ragusa, hanno fatto sentire la propria voce con due presidi. Chiedono verità e giustizia per Daouda che tutti pensano sia stato ucciso.

Sulla vicenda si è anche mobilitata la parlamentare Simonia Suriana, del gruppo ManifestA, che ha annunciato un’interrogazione parlamentare per chiedere ai ministri competenti lumi sulla vicenda. Intanto la Sgv Costruzioni si è detta estranea alla vicenda pur ammettendo di aver fatto lavorare il 37enne a nero. Pochi giorni prima di sparire Daouda aveva inviato al fratello un video nel quale lo si vedeva lavorare con un martello pneumatico all'interno di una betoniera: “Qui si muore”, le parole dell'operaio poi sparito nel nulla.

Video thumbnail
28 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views