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Omicidio Saman Abbas

Lo zio di Saman Abbas, Danish Hasnain, potrebbe rivelare dove si trova il suo corpo

Le notizie dell’ultima ora sul caso Saman Abbas: l’arresto a Parigi di Danish Hasnain, lo zio di Saman Abbas, potrebbe dare una svolta definitiva alle indagini sul suo omicidio. L’uomo che dovrebbe arrivare in Italia tra una settimana sarà interrogato in un confronto a due col cugino arrestato lo scorso maggio e potrebbe anche indicare il luogo in cui si trova il corpo della 18enne pakistana scomparsa da Novellara lo scorso 30 aprile. Secondo la procuratrice di Reggio Emilia, Isabella Chiesi, Danish è “la mente di un progetto criminoso pazzesco”.
A cura di Chiara Ammendola
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Saman Abbas e lo zio Danish
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La procuratrice di Reggio Emilia Isabella Chiesi lo ha definito "la mente di un progetto criminoso pazzesco". Il progetto criminoso è l'omicidio di Saman Abbas e l'occultamento del suo cadavere. La mente è Danish Hasnain, 33 anni, pakistano, zio della 18enne scomparsa da Novellara il 30 aprile scorso e che gli investigatori sono certi sia stata uccisa proprio per mano dell'uomo che ha organizzato il tutto con l'appoggio di due cugini e dei genitori di Saman, come confermato anche dal fratello della 18enne. È stato arrestato questa mattina dopo una fuga durata quasi cinque mesi: gli agenti francesi lo hanno fermato alla periferia di Parigi in rue de Bastion, nel quartiere di Garges-les-Gonesse. Su di lui pendeva un mandato di arresto europeo e l'accusa, gravissima, di omicidio premeditato. Ora saranno necessari dai 7 ai 10 giorni affinché possa giungere in Italia a compimento dell'estradizione, toccata prima di lui a uno dei due cugini indagati per l'omicidio di Saman, Ikram Ijaz, fermato a Nimes, sempre in Francia lo scorso maggio.

Lo zio di Saman potrebbe farne ritrovare il corpo

Sarà fondamentale, come spiegato dalla pm il confronto tra i due uomini che consentirà agli inquirenti non solo "di avere una versione dei fatti, sempre che la voglia rendere" ma "delle indicazioni anche su dove si trova il corpo di Saman". Di Saman si è persa ogni traccia dallo scorso 30 aprile quando l'ultimo ad avere sue notizie è stato il fidanzato che la ragazza teneva nascosto alla famiglia e al quale quella sera aveva raccontato i suoi timori circa la sua sorte, chiedendogli di contattare la polizia qualora non avesse più ricevuto sue notizie. E così ha fatto Saqib, facendo così partire le indagini tutt'ora in corso. Ma l'arresto di Danish potrebbe rappresentare la svolta che gli inquirenti attendono da mesi: "Siamo molto soddisfatti – ha spiegato la pm in conferenza stampa dopo la notizia dell'arresto dell'uomo – aspetteremo che giunga in Italia per avere contezza di qualcosa di più". Ad affiancarla il nuovo comandante provinciale dei carabinieri, il colonnello Andrea Milani, che ha preso il posto del colonnello Cristiano Desideri che ha seguito per mesi e senza sosta la vicenda di Saman esprimendo il rammarico di non aver trovato il corpo della 18enne.

Le ricerche per ritrovare il corpo di Saman

Inutili i tentativi di ricerca nei campi di Novellara dove dall'inizio è stato ipotizzato fosse stata nascosta dopo l'omicidio: nei giorni precedenti alla scomparsa della 18enne, Danish Hasnain era stato inquadrato da alcune telecamere di sorveglianza mentre armato di pala e secchio si recava in campagna con i due cugini, indagati entrambi per l'omicidio di Saman. Nei giorni scorsi intanto a "Il Resto del Carlino", è stata spedita una lettera anonima nella nella quale viene indicato il luogo in cui gli inquirenti potrebbero trovare il corpo della 18enne pakistana. Poche parole scritte su un foglio bianco: "Se volete trovare Saman Abbas – si legge nella missiva indirizzata al giornale emiliano – dovete cercarla nella zona chiamata Bagna nelle valli tra Novellara e Guastalla. È stata buttata in acqua, tagliata a pezzi per farla mangiare dai pesci e animali". Segnalazione al vaglio degli inquirenti e sulla quale non si sono ancora espressi.

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