Daniela Ruggi, perquisita la casa del fratello Alberto: sequestrati i cellulari

Continuano le indagini sulla scomparsa di Daniela Ruggi, al 31enne sparita nel nulla a Montefiorino lo scorso 18 settembre. Della giovane non si hanno più notizie da mesi e malgrado i diversi avvistamenti segnalati dai media, le autorità continuano i loro accertamenti su una strada apparentemente parallela. I carabinieri hanno effettuato una perquisizione di prima mattina in casa di Alberto Ruggi, il fratello della giovane scomparsa. I due, come sottolineato in diverse occasioni dalla 31enne, non avevano un buon rapporto, ma l'uomo non è mai stato associato come indagato per la scomparsa di Ruggi.
Sarebbero stati sequestrati i dispositivi elettronici di proprietà di Alberto. La Procura avrebbe aperto un fascicolo di indagine a carico dell'uomo, ma l'ipotesi di reato non è neppure nota seppure non risulti collegata alla scomparsa di Daniela. Secondo quanto riporta il Resto del Carlino, l'unico indagato resta Domenico Lanza, il 67enne amico della giovane detto anche "lo sceriffo". L'uomo è stato arrestato per possesso illegale di armi e ha patteggiato di recente, uscendo dal carcere. Oggi è in attesa di rientrare nella casa di Polinago sottoposta ancora a sequestro.
Sono in corso infatti le analisi del Ris sulle tracce biologiche repertate nell'abitazione del 67enne che in diretta Tv disse di avere nel bagagliaio dell'auto alcuni indumenti intimi della 31enne.
L'avvocata Deborah De Cicco che difende il fratello di Ruggi ha fatto sapere che esistono al momento due fascicoli aperti, uno legato alla sparizione della 31enne e l'altro riguardante Alberto. Secondo la legale, nulla c'entra quel fascicolo con la scomparsa di Daniela.
"Mi limito a dire che qualunque attività investigativa, semmai realizzata, nei confronti del mio assistito non è per nulla afferente ai fatti di scomparsa della sorella" ha dichiarato l'avvocata De Cicco.