Daniela Ruggi: i carabinieri del Ris a casa della 31enne scomparsa a caccia di segni di violenza
La scomparsa di Daniela Ruggi resta ancora un mistero. Questa mattina, intorno alle 9:30, sono iniziati gli accertamenti del Ris di Parma all'interno di una abitazione di Vitriola, una frazione di Montefiorino, dove viveva la 31enne di cui si sono perse le tracce il 20 settembre scorso.
A una settimana dai rilievi scientifici effettuati il 16 dicembre a Polinago, nella casa dello ‘sceriffo' Domenico Lanza, nonché sulla sua auto attualmente sotto sequestro presso la caserma dei carabinieri di Pavullo, gli specialisti del reparto scientifico eseguiranno operazioni simili anche nell'abitazione di Daniela.
Lanza continua a dichiararsi completamente estraneo alla scomparsa di Daniela Ruggi. Al momento, nel registro degli indagati per sequestro di persona, in quanto atto dovuto, risulta esserci solo il suo nome Domenico Lanza. L'amico della 31enne è stato arrestato in seguito al ritrovamento di alcune armi non dichiarate nella sua abitazione.
L'obiettivo dei carabinieri del Ris è trovare elementi utili e tracce che possano indicare una possibile azione violenta, utilizzando il luminol. Sono stati effettuati campionamenti e accertamenti con prelievo di DNA anche nella seconda proprietà della famiglia Ruggi, sempre a Vitriola, quella con stalla attigua, dove durante la trasmissione Tv “Chi l’ha visto?”, una testimone ha riconosciuto gli abiti appartenenti a Daniela.
Contemporaneamente, a seguito di alcuni avvistamenti risalenti alla fine di ottobre a Modena, l'ipotesi di un allontanamento volontario sta prendendo sempre più piede. "Chiedo a mia sorella Daniela di tornare a casa – ha affermato la sorella della 31enne in un audio inviato alla redazione di Quarto Grado qualche giorno – e di non preoccuparsi. Abbiamo sempre trovato una soluzione a tutto, torna a casa".