Daniela, 24 anni e la Sindrome di Tourette: “Ho subito abusi sessuali, ora non mi controllo”
"E' inusuale che la sindrome di Tourette compaia in età adulta – spiega la dottoressa Selenia Greco, neuropsicologa che da anni si occupa di Tourette – ma è probabile che ci sia sempre stata e sia venuta fuori soltanto ora. E' una sindrome neurologica causata da un eccesso di dopamina nel cervello, le persone si ritrovano in un corpo che è difficile da controllare: è un po' l'opposto del Morbo di Parkinson, ma non è una malattia che intacca la capacità di ragionamento. Anzi".
Eminem, Billie Eilish, Massimo d'Alema, si dice che anche Mozart fosse affetto da Sindrome di Tourette, che è spesso associata a personalità particolarmente spiccate e creative. Un po' come sembra esserlo anche Daniela, che ha scoperto la Tourette da pochi mesi e ha imparato a convivere con quel qualcosa che, dentro di lei, prende il controllo del suo corpo per brevi momenti, facendole fare e dire cose che spesso non sono adeguate al contesto.
"Giro con una targhetta – racconta Daniela – in cui c'è scritto che ho la Tourette e mi scuso in anticipo se creo disagio a qualcuno. A volte mi vengono i tic alle gambe e cado da sola, per questo devo uscire con il girello". Nella sua stanza c'è una grande finestra e da lì entra il profumo del mare; alle pareti poster di Winona Rider e Johnny Depp quando erano una coppia simbolo degli anni '90, di Dana Scully e Fox Mulder agenti degli X Files, di Madonna. In giro, appoggiate ovunque in modo preciso e ordinato, una serie di piccole piantine decorative. "Per questo mi faccio chiamare Plantmom su Instagram – spiega Daniela ridendo – anche se voglio svelare un segreto: sono tutte finte perchè non ho assolutamente il pollice verde, mi muoiono tutte". A Lavagna, vicino Genova, è una splendida giornata.
Mentre Daniela racconta la sua storia fatta di esami specialistici e neurologi, ogni tanto si interrompe per darsi qualche pugnetto sulle scapole, per fischiettare o per lanciare qualche imprecazione, sempre e rigorosamente in inglese: "Credo che questi insulti che lancio in inglese siano legati alla terribile esperienza che ho avuto a 14 anni in Inghilterra – spiega con gli occhi bassi – quando ho subito violenze sessuali per due settimane. Non ho avuto il coraggio di dirlo a nessuno, nemmeno ai miei, fino all'anno scorso. Vorrei che nessuno facesse questo mio stesso, terribile errore".
Daniela vive con i suoi genitori e sua sorella e ha scelto di raccontarsi e di squarciare il velo di vergogna che trattiene queste storie nel privato, per aiutarsi e aiutare altre persone. "Se ce la faccio – dice annuendo – vuol dire che sono forte".