Dal furgone bianco le grida di una ragazzina: era Yara Gambirasio?
E torna all'attenzione il misterioso furgone bianco, quello che, fino a poco tempo fa, avrebbe seminato il terrore a Brembate Sopra e nei comuni limitrofi. Fu proprio Chi l'ha visto a parlarne dopo la scomparsa di Yara Gambirasio, il 26 novembre scorso. Questo mezzo sarebbe guidato da un gruppo di uomini poco raccomandabili, i quali, mesi addietro, vi avrebbero attirato ragazzine adolescenti, prese con la forza. Molte le segnalazioni raccolte dalla redazione di Chi l'ha visto: sono stati forniti nomi e cognomi, descritto con dovizia di particolari lo stesso furgone bianco.
A distanza di mesi da queste segnalazioni, dunque prima che fosse trovato a Chignolo il corpo di Yara Gambirasio, una testimonianza importante fu raccolta dagli investigatori, testimonianza di cui solo ora si ha notizia. Una donna di Ambivere, un piccolo comune che dista pochi chilometri da Brembate, due sere dopo la scomparsa di Yara, raccontò di aver udito passare davanti alla sua abitazione, in via Papa Giovanni, un vecchio furgone bianco, dal quale udì chiaramente una ragazza gridare. La donna era scesa nel cortile per buttare il sacchetto di spazzatura, quando ha sentito le urla: al voltarsi vide sfrecciare un vecchio furgone bianco.
Questa testimonianza è di fondamentale importanza, perché fornita agli inquirenti molto prima che se ne parlasse in televisione, quindi molto prima prima che si diffondesse la fama di questo misterioso furgone bianco. Eppure a Brembate e nei comuni limitrofi, tutti sembrano conoscerlo, tutti sanno chi si nasconde al suo interno. Dopo la morte di Yara, ora chi conosce la verità, deve parlare: bisogna raccontare agli investigatori se davvero esistono uomini che abitualmente molestano ragazzine fino al punto di trattenerle con la forza.
Dopo la morte di Yara, chi conosce la verità, deve parlare.