Dal barcone dei migranti spunta un italiano, lo strano rientro in Italia di un imprenditore molisano
Quando i militari della guardia Costiera lo hanno visto sbarcare in Sicilia da un barcone carico di migranti hanno subito intuito che non fosse uno dei tanti disperati in cerca di fortuna nel nostro Paese ma quando l'uomo si è avvicinato loro presentando i suoi documenti la sorpresa è stata ancora più grande: era un italiano che si era trasferito qualche tempo fa in Tunisia e non aveva trovato niente di meglio che un barcone per ritornarsene in Italia. La singolare vicenda, che è passata di bocca in bocca tanto da sembrare una leggenda metropolitana, è stata confermata dal sindaco della città di origine dell'uomo, in Molise.
“Sono andato a casa sua. Era una atto dovuto da parte mia per le misure anti-Covid come prevede la mia carica amministrativa. Ho accertato che si è autodenunciato all’Aserm e sta osservando la quarantena fiduciaria, in un’abitazione diversa da quella dove vive la sua famiglia” ha spiegato infatti Michele Labella, primo cittadino di Santa Maria del Molise, borgo in provincia di Isernia, senza però voler dare ulteriori spiegazioni sulla scelta dell'uomo. Il protagonista della storia è un imprenditore della cittadina molisana che dopo la crisi della sua fabbrica in zona, tempo fa aveva deciso di trovare fortuna dall'altra parte del Mediterraneo, in Tunisia appunto, dove si era trasferito e aveva aperto una fabbrica tessile.
La sua avventura in Nord Africa però probabilmente non è andata come sperava, poi ci si è messa anche l'emergenza coronavirus e così l'imprenditore italiano ha deciso di ripartirsene per l'Italia evitando gli intoppi burocratici alla frontiera tunisina. Si è imbarcato su un barcone di migranti e con loro ha attraversato il Mediterraneo fino a Lampedusa dove è arrivato il 20 settembre scorso. Dopo i controlli del caso, tra cui un tampone risultato negativo, ai militari italiani non è rimasto altro da fare che lasciarlo andare nella sua città di residenza dove ora è in quarantena.