Dal 2018 le pensioni verranno pagate il primo giorno del mese
Il pagamento delle pensioni, a partire dal 2018, verrà effettuato il primo giorno del mese. Nel caso in cui il primo del mese sia un giorno festivo o non bancabile l’erogazione avverrà il primo giorno successivo. La novità è stata introdotta con un emendamento alla manovra approvato dalla commissione Bilancio della Camera. Con questa norma si evita l’entrata in vigore della riforma del 2015, già più volte rinviate, che fissava il giorno di pagamento degli assegni al secondo giorno bancabile del mese.
L’emendamento approvato porta la firma di Titti Di Salvo, vicepresidente del gruppo Pd a Montecitorio. “Approvato ora un mio importante emendamento alla legge di bilancio – esulta la deputata dem -: prevede che tutte le pensioni corrisposte dall’Inps, cosi come le rendite vitalizie Inail, vengano pagate al primo del mese, che le Casse previdenziali dei professionisti siano messe a riparo dal rischio bail-in e che sempre le Casse siano inserite nell’elenco Istat soltanto a fini statistici e non ai fini del applicazione della spending review”.
“Sulla data del pagamento delle pensioni – aggiunge Di Salvo – può sembrare un dettaglio di poco conto, ma anche un giorno può fare la differenza per chi fatica ad arrivare a fine mese. Peraltro, se il secondo giorno cade di sabato e l’accredito della pensione è previsto sul conto bancario, i pensionati dovrebbero attendere fino al quarto giorno del mese per ricevere la pensione nel 2018, perché gli istituti di credito sono chiusi nel fine settimana”.
Il provvedimento è stato accolto positivamente dai sindacati. Le sigle dei pensionati Spi-Cgil, Fnp-Cisl, Uilp-Uil commentano l’approvazione del provvedimento sul giorno di pagamento delle pensioni: “Bene l'emendamento sul pagamento delle pensioni il primo del mese. Avevamo chiesto al governo di intervenire ed è positivo che la questione sia stata risolta una volta per tutte”. "Particolarmente rilevante – continuano i sindacati – è la decisione di rendere strutturale questa misura evitando così ulteriori disagi per milioni di pensionati e lo spiacevole balletto delle date che si ripeteva ormai da due anni. Seguiremo l'iter della legge di bilancio e verificheremo che questa norma venga approvata definitivamente”.