Dal 16 maggio niente quarantena per chi arriva da paesi UE, Shengen, UK e Israele
Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato un’ordinanza che prevede l’ingresso in Italia dai Paesi dell’Unione Europea e dell’area Shengen, oltre che da Gran Bretagna e Israele, con tampone negativo, superando il vigente sistema di mini quarantena che imponeva ai viaggiatori in arrivo un periodo di isolamento di cinque giorni. Nella medesima ordinanza sono, invece, prorogate le misure restrittive relative al Brasile. Con altra ordinanza si rafforzano i voli Covid tested, estendendone la sperimentazione agli aeroporti di Venezia e Napoli, oltre a Milano e Roma e ampliando i Paesi di provenienza a Canada, Giappone, Emirati Arabi Uniti, oltre agli Stati Uniti. Le regole previste dalla nuova ordinanza entreranno in vigore a partire dal 16 maggio.
Ancora stop ai cittadini provenienti da India, Bangladesh e Sri Lanka
Fino al 30 maggio prossimi, in virtù delle ordinanze ministeriali del 29 aprile e del 6 maggio scorsi, è vietato l’ingresso in Italia per le persone provenienti o che abbiano soggiornato nei quattordici giorni precedenti in India, Bangladesh e Sri Lanka, ad eccezione: esclusi da questo provvedimento solo i cittadini italiani con residenza anagrafica in Italia da prima del 29 aprile 2021 e che non presentano sintomi COVID-19. Si potrà inoltre rientrare dai tre paesi asiatici per ragioni umanitarie o sanitarie non differibili dopo espressa autorizzazione del Ministero della Salute, e nel rispetto di una specifica procedura che prevede un test molecolare o antigenico negativo effettuato nelle 72 ore antecedenti, l'obbligo di sottoporsi ad un test molecolare o antigenico all’arrivo in aeroporto, l' obbligo di sottoporsi, a prescindere dall’esito negativo del test, all’isolamento presso un COVID Hotel o altro luogo indicato dall’autorità sanitaria o dalla protezione civile per un periodo di dieci giorni e l'obbligo di sottoporsi a un altro test a fine quarantena.