video suggerito
video suggerito

Dal 1° maggio arrivano i nuovi limiti per l’uso del condizionatore in estate

Dal prossimo 1° maggio la temperatura dei condizionatori negli edifici pubblici e nelle scuole non potrà scendere sotto i 25 gradi, altrimenti scatteranno multe salate.
A cura di Giacomo Andreoli
1.251 CONDIVISIONI
Immagine

Dal prossimo 1° maggio la temperatura dei condizionatori negli edifici pubblici e nelle scuole non potrà scendere sotto i 25 gradi. A prevederlo è un emendamento inserito nella legge di conversione del Dl Bollette, con l'obiettivo da un lato di contrastare il caro energia e dall'altro cercare di limitare il consumo di gas russo. La media ponderata delle temperature, poi, non dovrà superare i 21 gradi d’inverno. Per chi non rispetterà le nuove regole scatteranno multe salatissime.

Circa il 57% dei consumi energetici annuali di tutti gli uffici pubblici riguarda proprio la climatizzazione: con questi nuovi limiti, quindi, dovrebbero essere abbattuti. L'emendamento, per la precisione, prevede una temperatura non inferiore ai 27 gradi, ma con due di tolleranza, fino ad arrivare a 25. Lo stesso grado di tolleranza vale per l'inverno: la soglia  in teoria è di 19 gradi, in pratica 21. Le regole varranno fino al 31 marzo 2023.

Rimangono però esclusi ospedali, case di cura e tutto ciò che riguarda la sanità pubblica. Chi non rispetterà i nuovi limiti sarà sottoposto a multe da 500 a 3mila euro. A effettuare i controlli dovrebbero essere gli ispettori del lavoro, che potranno sanzionare le varie amministrazioni pubbliche. Ma non è ancora del tutto chiaro chi sarà direttamente responsabile del rispetto dei parametri. Per questo si attendono maggiori dettagli e la pubblicazione della legge in Gazzetta Ufficiale.

Ecco il testo dell'emendamento:

Al fine di ridurre i consumi termici degli edifici e di ottenere un risparmio energetico annuo immediato, dal 1° maggio 2022 al 31 marzo 2023 la media ponderata delle temperature dell’aria, misurate nei singoli ambienti di ciascuna unità immobiliare per la climatizzazione invernale ed estiva degli edifici pubblici, a esclusione degli edifici di cui all’articolo 3, comma 4, del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 16 aprile 2013, n. 74, non deve essere superiore, in inverno, a 19 gradi centigradi, più 2 gradi centigradi di tolleranza, né inferiore, in estate, a 27 gradi centigradi, meno 2 gradi centigradi di tolleranza.

Per ora, poi, non ci sono limiti specifici per l'uso dei condizionatori nelle case private. Fino a questo momento, durante gli ultimi mesi invernali, ci sono stati solo consigli da parte dell'Unione nazionale consumatori e delle istituzioni pubbliche, che hanno chiesto di abbassare le temperature in casa di un grado rispetto all'uso abituale. In questo modo il risparmio del gas potrebbe essere stato almeno del 5%. Per l'estate si attendono nuove indicazioni, per ora non obbligatorie.

1.251 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views