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“Dai Segni ai Sassi”: la pedalata inclusiva che attraverserà l’Italia

La Polisportiva Disabili Valcamonica il 24 agosto partirà per un viaggio in otto tappe utilizzando handbike, carrozzine a spinta e tandem per persone cieche. L’obiettivo è attraversare l’Italia per unire la Valle Camonica e Matera, diffondendo un messaggio di solidarietà e inclusione oltre ogni barriera.
A cura di Iacopo Melio
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La Val Camonica e Matera, nonostante la distanza geografica, hanno molto in comune. Entrambe sono Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, ed entrambe sono caratterizzate dalla pietra (famose le incisioni rupestri della prima, mentre per la seconda sono noti i “Sassi”, abitazioni tipiche), oltre ad essere connotate da una longeva tradizione artigiana. Ad avvicinarle ancor di più è stato proprio l'anno 2019: in Val Camonica ricorre il quarantennale dalla nomina a Sito Unesco dello sterminato patrimonio di incisioni presenti sul territorio, mentre Matera è Capitale Europea della Cultura.

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Proprio per celebrare questo incontro, la Polisportiva Disabili Valcamonica, con il sostegno e il supporto della Comunità Montana – e in particolar modo di Simona Ferrarini (Presidente Distretto Culturale Valle Camonica), Sergio Bonomelli (Gruppo Istituzionale di Coordinamento del Sito Unesco) e Massimo Maugeri (Assessore allo Sport) – ha ideato e sta organizzando «DAI SEGNI AI SASSI. Valle Camonica – Matera», un viaggio in otto tappe in handbike, carrozzine a spinta e tandem per persone cieche.

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Dal 24 al 31 agosto, infatti, una carovana di atleti e volontari della Polisportiva Disabili Valcamonica attraverserà l’Italia affrontando circa 1.200 km di strada. Lungo il percorso il gruppo incontrerà Amministrazioni, Enti, Associazioni e territori che sono inseriti nella lista del Patrimonio Unesco, così come altri che si stanno candidano per questo prestigioso riconoscimento. Sarà un viaggio in nome della cultura e dello scambio di esperienze, dello sport e dell’inclusione sociale: tante le storie e gli amici che la Polisportiva incontrerà lungo il cammino, passando anche per Amatrice ed altre località delle Marche e dell’Abruzzo colpite dal terremoto, con l'obiettivo di diffondere un segnale di solidarietà e di resilienza.

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Tra loro: Mirco Bressanelli, atleta con doppia amputazione degli arti inferiori, campione Italiano di handbike classe MH5 (nonché unico Atleta Paralimpico nella storia alla Parigi-Brest-Parigi per 1290 km da percorrere in 90 ore); Giuseppe romele, ex nuotatore paralimpico, campione italiano nei 100 rana e attuale componente della Nazionale FISIP; Emanuele Bersini, ipovedente dalla nascita, vanta ben 15 titoli nazionali oltre ad un bronzo ai mondiali di Altenstad 2002 in Germania e ad un oro e un argento ai mondiali di Quebec City 2003 in Canada, e poi ancora un oro su strada alla Tappa di Coppa del Mondo di Maniago e un bronzo nella gara di cronometro ai Mondiali di Nottwil 2015 in Svizzera; poi Andrea Ghirardi, uno degli ultimi arrivati, avvicinatosi al ciclismo paralimpico attraverso l’utilizzo di una bicicletta che ha adattato come forma di riabilitazione a seguito di un serio incidente stradale; infine Alberto Zin, guida di tandem per persone cieche.

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Tutto questo entusiasmo che l'avventura “Dai Segni ai Sassi” metterà in circolo, verrà raccontato come un diario di bordo sul loro portale, sulla pagina Facebook del Distretto Culturale della Valle Camonica e sulla pagina Facebook e sul blog della Polisportiva Disabili Valcamonica. Ed è proprio da questo spirito che nasce l'idea di una "Valle Camonica Accessibile", per trasformare la Valle dei Segni in un territorio inclusivo e sostenibile: il loro sito è una guida che nasce dal progetto "A ciascuno il suo passo" e mira alla creazione di un’offerta turistica accessibile 360 gradi, segnalando luoghi privi di barriere architettoniche per turisti con ridotta mobilità, ma anche a famiglie. Un esempio positivo che speriamo possa diventare sempre più la norma.

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Laureato in Scienze Politiche (curriculum in "comunicazione, media e giornalismo"). Racconta le storie degli altri come giornalista, scrittore e attivista per i diritti umani e civili. Vincitore del Premio "Cittadino Europeo" nel 2017, è stato nominato "Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana" da Sergio Mattarella nel 2018.
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