Da quando sarà attiva la tassa di ingresso a Venezia e quanto costerà il ticket nel 2024
È stato annunciato oggi, venerdì 24 novembre, l'avvio ufficiale del contributo d'ingresso per accedere alla città di Venezia. La tassa, di cui si è parlato per molto tempo, è stata presentata nel municipio di Ca' Farsetti dal sindaco Luigi Brugnano, affiancato dagli assessori al bilancio e al turismo, Michele Zuin e Simone Venturini. La piattaforma su cui prenotarsi sarà arriva dal 16 gennaio 2024.
Il contributo di 5 euro dovrà essere versato da coloro che entreranno nella città antica senza pernottare in una delle sue strutture ricettive dalle 8.30 alle 16 e sarà richiesto, in questo primo anno di entrata in vigore, per un totale di 29 giornate. Il provvedimento si inserisce nell'ottica di un nuovo sistema di gestione dei visitatori ed è stata ideata anche per disincentivare il turismo giornaliero in alcuni periodi dell'anno.
Tassa d'ingresso a Venezia a partire dal 25 aprile 2024: il calendario completo
Il contributo obbligatorio per entrare nella città lagunare partirà dal 25 aprile fino al primo maggio inclusi. Proseguirà poi in tutti i sabato e domenica di maggio (11 e 12, 18 e 19, 25 e 26), di giugno (8 e 9, 15 e 16, 22 e 23, 29 e 30, con l'esclusione del fine settimana della Festa della Repubblica, primo e 2 giugno) e di luglio (6 e 7, 13 e 14). Il periodo pasquale non rientra invece nell'agenda 2024 presentata oggi.
Il Comune di Venezia ha anche previsto alcune esenzioni. Quattro le categorie di persone che potranno non versare il contributo: cittadini residenti e nati nel Comune di Venezia, proprietari di immobili non residenti, studenti e lavoratori.
Anche i bambini sotto 14 anni, i residenti in Veneto e le persone con disabilità ed eventuali accompagnatori non dovranno versare la tassa, ma dovranno comunque prenotare. Il contributo non sarà richiesto a chi passerà in Piazzale Roma, al Tronchetto e alla Stazione Marittima, e nemmeno a chi vorrà accedere alle isole minori.
Come si paga la tassa di ingresso a Venezia e dove acquistare il ticket
I visitatori potranno pagare il contributo tramite app e sito web dedicato, così come le categorie esenti dal pagamento ma non dalla prenotazione. Verrà quindi rilasciato un codice Qr controllato a campione in varchi che saranno disposti in alcuni accessi al centro storico.
I varchi per entrare a Venezia saranno otto e potranno avere un doppio accesso che permetta di fare la distinzione tra residenti e non residenti. I controlli saranno effettuati dagli operatori di una ditta specializzata, eventualmente supportati dagli agenti della Polizia locale.
Il sindaco di Venezia Brugnaro: “Misurare effetto ed efficacia della misura”
La sperimentazione dovrebbe costare circa 3 milioni e sono previsti incassi non sopra i 700mila euro. "Questo test non è pensato per fare cassa, perché ci costerà più di quanto ci farà incassare. L'obiettivo è misurare l'effetto e l'eventuale efficacia della prenotabilità", ha detto il sindaco Brugnaro, ripreso da La Repubblica. In più, il primo cittadino ha fatto sapere che non sarà semplice "verificare i codici di tutti i visitatori, ci sarà di sicuro chi riuscirà a fare il furbo ma cercheremo di essere il più rigorosi possibile".
"Non è una rivoluzione, ma il primo passo di un percorso che regolamenta l'accesso dei visitatori giornalieri. Una sperimentazione pensata per "migliorare la vivibilità della città, di chi ci abita e ci lavora. La porteremo avanti con grande umiltà e la consapevolezza che ci potranno essere dei problemi. I margini di errore sono ampi, ma siamo pronti, con umiltà e coraggio, ad apportare tutte le modifiche che serviranno per migliorare la procedura", ha detto ancora. Venezia sarà la prima città al mondo a introdurre questo tipo di misura. Secondo Brugnaro, sarà "d'esempio per altre città fragili e delicate che vanno salvaguardate".